Disbiosi: Sindrome Intestino Irritabile

Dopo il tratto respiratorio, quello gastro-intestinale costituisce la seconda più ampia superficie del corpo umano, corrispondente a 300-400 m², paragonabile quindi alle dimensioni di un campo da tennis.

Il tubo digerente, principalmente l’intestino, è colonizzato normalmente, da un numero inimmaginabile di germi, calcolabile nell’ordine di grandezza di 10 elevato alla 14. Possiamo affermare che ci sono più germi su questa superficie,   che cellule nel nostro corpo (valutate infatti intorno a 10 alla 13).

(Henning Schramm,  Digestione e micosi intestinale. Weleda Forum di Medicina N° 10-2009).

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La colonizzazione batterica riguarda principalmente l’intestino, crasso in particolare, ed è costituita sia da batteri-germi  che da funghi, che s’insediano come parassiti non patogeni, ma simbionti, ( da cui il termine BIOSI), in equilibrio quindi  tra le varie specie e tutti in simbiosi con l’individuo, che trae benefici funzionali enormi dalla loro attività biologica. Detta flora risiede sulla mucosa intestinale formando in film biologico, una vera e propria barriera protettiva, molto attiva ed indispensabile per un ottimale assorbimento del chilo digestivo.

I microrganismi che formano questa barriera sono responsabili della formazione di molte sostanze tra cui ricordo la vitamina K, il complesso vitaminico B, l’acido nicotinico, la biotina, l’acido folico e gli acidi grassi a catena corta.

Se l’equilibrio biologico ed immunologico si altera si crea la così detta  DISBIOSI.

Si assiste ad uno sbilanciamento della flora con aumento quantitativo-qualitativo dei batteri patogeni e dei miceti, che comporta sintomi clinici come il gonfiore e il dolore addominale crampiforme, diarree ricorrenti oppure stipsi, aumento di peso e sintomi vari, tutti sinteticamente identificabili con i termini  “colite” e “colon irritabile”.

Mentre in passato l’intestino era considerato un vile ammasso di budella o, per dirlo con le parole di Dante Alighieri un “ lubrico sacco che si tramuta in merda quel che si trangugia”, oggi, al contrario esso è stato molto rivalutato e valorizzato dagli scienziati moderni, i quali lo definiscono “cervello enterico”, perché come l’encefalo è capace di produrre sostanze biologiche indispensabili, a partire dai neurotrasmettitori.

L’intestino è inoltre la parte dell’organismo dove si ha la massima concentrazione di difese, elaborate e prodotte dal nostro sistema immunitario atto, tra l’altro, a difenderci da ciò che mangiamo. La flora intestinale, che è produttrice di citochine difensive, dette batteriochinine, dei veri e propri antibiotici naturali d’adattamento, si associa alla rete immunitaria per fornire un vero e proprio filtro intracellulare fortemente protettivo.

Laura Quinti scrive sulla Rubrica Salute Naturale: ” Esiste un asse privilegiato di collegamento pancia-testa, che fa si che  le nostre azioni, istintive e razionali, abbiano sempre una profonda componente viscerale”.                                                                                  Torna attuale e facilmente comprensibile il detto latino” mens sana in corpore sano” ovvero il comportamento normale in persona sana in contrapposizione a malvagità, cattiveria, acredine ….  in chi soffre.                                                                           Secondo la Cultura Olistica la Salute è un meraviglioso equilibrio di psiche (intelletto) e corpo, quindi tra la razionalità mentale da una parte e la tangibilità corporea dall’altra.                                                                                                                                                              Ritornando a Laura Quinti, inoltre “ il comportamento migliore è quello che nasce dal giusto equilibrio delle componenti razionale, emozionale ed intuitiva”.                                                                                                                                                                                                Tutto questo di fatto per puntualizzare come la salute sia un” tutto uno” e come vi sia un collegamento stretto tra lo stato di salute del corpo e della mente, e vice versa.

Di fatto, infatti, nelle varie forme di Disbiosi il quadro clinico non finisce solo nei gemiti, disturbi e sintomi enterici perché queste manifestazioni patologiche sono spesso collegate ad altri disturbi, anche non immediatamente correlabili alla disbiosi, quali stati depressivi, problemi di concentrazione, disturbi della coordinazione, cefalee, disfunzioni epatiche, predisposizione alle malattie respiratorie ed otiti, alle infezioni in genere e alle forme allergiche.

Come si possono spiegare quadri patologici così diversi, poliedrici ed importanti, secondari alla disbiosi, se non ricordando appunto il ruolo che il tubo digerente riveste nel suo insieme, sia in quanto sede principale dell’immunità, sia per la produzione umorale vitale ed ancora per i massicci collegamenti neuronali tra le aree enteriche e quelle corticali, così imponenti ed estesi da conferire a questo distretto corporeo il nobilitante termine di “cervello enterico o secondo cervello” .

Cervello come sinonimo di intelligenza, creatività, duttilità e via dicendo perché di fatto quel tubo, altrimenti così poco nobile, è la sede del 40% del sistema immunitario atto, come sappiamo,  a proteggere l’organismo dall’ingresso di tutto ciò che ingurgitiamo, aiutato in questo dalla flora simbionte che come una vernice “attiva”, protegge la mucosa e permette il metabolismo enterico oltre all’assorbimento filtrato del chilo alimentare, mantenendo costante la guardia per differenziare adeguatamente il “self” dal “non self” . Le connessioni neuronali, la mucosa e la flora in armonia e sinergismo permettono inoltre quel metabolismo enterico sopraccennato e di vitale importanza. L’alterazione dell’assorbimento a causa di una disbiosi permette l’ingresso in circolo di sostanze proteiche (“non self”) che bypassando il controllo enterico scatenano reazioni immunitarie di tipo allergico, giustificando i quadri patologici diversi  e secondari alla disbiosi.

Nella disbiosi, oltre a verificarsi un’alterazione della normale flora intestinale e crearsi quello squilibrio tra le due popolazioni di simbionti, a discapito della flora operaia e positiva sopraffatta dai vari Clostridi, Escherichie e batteri Gram. neg., si riscontra un decisivo aumento dei funghi che sappiamo essere normalmente presenti ed utili alla salute.

Tra i miceti ha un ruolo preponderante la Candida Albicans, che, a cose normali, contribuisce con il pool batterico al lavoro metabolico già presentato. In condizioni varie, quali squilibri alimentari con eccesso di carboidrati e lieviti, terapia chemio-antibiotica, condizioni di stress o patologie debilitanti, la Candida si virulenta e da forma simbionte si trasforma in aggressiva, un vero  nemico, insidioso e più pericoloso di quanto si possa pensare.                                                                                                                     Il micete s’instaura nell’intestino fin dalla nascita e vi rimane sempre presente per lo più in forma silente ed anzi benefica. Per essere chiari la Candida A. è un organismo dimorfico, ovvero che può presentarsi in due forme biologiche.                                                     Nella forma patologica diventa un parassita che crea una struttura molto lunga, potrebbe ricordare visivamente la medusa detta Caravella Portoghese, che ha una testa galleggiante piccola in confronto allo sviluppo tentacolare venefico che può raggiungere la lunghezza di diecine di metri.   La Candida in forma sporica è capace di diffondersi ed infettare per contiguità altri organi contigui all’intestino quali l’utero-vagina e la prostata ma può diffondersi anche con meccanismo metastatico entrando nel circolo sanguigno per infettare organi distanti e particolarmente vulnerabili quale l’encefalo, i polmoni ed il cuore.  In realtà può attaccare moltissimi tessuti.

In ogni forma di candidosi, anche la più banale, quale le macchie o chiazze cutanee, biancastre e furfuracee, da esposizione al sole, oppure il “mughetto” dei neonati-bambini o la vaginite caratteristica e ben nota , sono le così dette “case al mare” ovvero si associano sempre alla presenza e virulenza della candida intestinale, altrimenti detta “ residenza vera”. La virulentazione della Candida A. provoca  la fermentazione dei carboidrati, con iperproduzione di gas intestinale, responsabile del gonfiore addominale ed eccessiva flatulenza, che determinano lo spasmo viscerale reattivo, responsabile del dolore crampiforme tipico delle così dette “coliti”. Nelle forme più gravi la fermentazione enterica produce alcool a catena corta che passando in circolo danneggia gravemente l’economia generale ed il fegato, raggiunto appunto per via ematica.

La virulentazione della Candida così descritta rappresenta un quadro specifico tra le varie forme di Disbiosi che letteralmente rappresenterebbero la  più semplice alterazione dell’equilibrio della flora intestinale, quindi anche micetica, con il riscontro di casi clinici di gravità anche assai diversa e funzione sempre della gravità di tale squilibrio.

Tutto quanto detto giustifica i vari sintomi clinici propri della disbiosi che vanno dal meteorismo e flatulenza, all’alvo variabile, prurito, dolore anale e sintomi urogenitali vari, fino a che, perdurando l’infezione, si riscontrano segni e sintomi d’insufficienza epatica più o meno grave, manifestati con astenia, mal digestione, afte buccali, disturbi della concentrazione ed insonnia. Nei casi veramente gravi si arriva  fino a sintomi di grave scompenso enterico e generale e/o sintomi clinici secondari alle metastasi infettive possibili.

Si ritiene che circa il 20% della popolazione adulta, prevalentemente femminile, dei paesi occidentali soffra di sindromi intestinali erroneamente definite “colite” e che dovrebbero esser denominate sindrome dell’intestino irritabile (SII, in Inglese “Irritable bowel syndrome” quindi IBS.) (Natural 1, N° 95-Sett.2010, Articolo “Irritabili visceri” del Dr Massimo Rossi) (Medicina Naturale, N°2 Aprile 2010, focus colon irritabile del Dr. Marco Valussi)

Nella sindrome dell’intestino irritabile(SII) è presente una motilità colonica anormale associata a dolore addominale di tipo crampiforme, i classici “strizzoni”, dispepsia, nausea, flatulenza ed alterazione dell’alvo in senso sia stitico che diarroico. In questi casi di SII le cause principali sono una di tipo centrale, con iperattività del sistema nervoso centrale, ed una periferica con esaltata reattività delle cellule enteriche, a cui fa seguito la liberazione di serotonina responsabile dell’esaltazione della motilità enterica.

Secondo molti Autori (Natural 1, N° 95-Sett.2010, Articolo “Irritabili visceri” del Dr Massimo Rossi) (Medicina Naturale, N°2 Aprile 2010, focus colon irritabile del Dr. Marco Valussi) le due ipotesi vanno inserite in un comune quadro di disordine pan-intestinale, ovvero di tutto il tubo digerente, con risposta esagerata al cibo, stress ed acidi biliari, che modificano il ph enterico, alterano la mucosa enterica ( noi aggiungiamo la flora) creando quindi   questi casi clinici di SII, nei quali la Disbiosi reattiva, cara ai Naturopati/Omeopati  ma negletta dalla Medicina Accademica diventa uno dei momenti eziologici importanti.

Ritornando ai quadri di Disbiosi le cause principali sono da trovarsi tra le abitudini alimentari spesso dannose sia per quello che si mangia, come lo si mangia e per quello che non si mangia come nel caso di molti bambini che soffrono di disturbi allergici-atopici e che mangiano gelati uno dietro l’altro  e non ingeriscono mai verdura cruda perché non gradita …. spesso neanche proposta‼!

In molti casi è di per se sufficiente a ridurre il prurito e migliorare le manifestazioni eczematose proprie dell’atopia il solo cambiare le abitudini alimentari, sia riducendo drasticamente l’uso dei carboidrati raffinati, lieviti, latte-latticini, che abituandoli ad un sano uso di verdure seguendo sempre una alimentazione varia, variata ed in “Technicolor”, come uso dire ai miei giovani  pazienti per catturarne l’attenzione. Le intolleranze alimentari, quindi le reazioni cliniche secondarie, nascono infatti, come abbiamo visto, proprio nell’intestino da alterazione del filtro enterico e, come sappiamo, ripristinando un sano equilibrio enterico, migliora l’assorbimento molecolare e quindi il quadro clinico.

Altre cause di disbiosi sono le diete scarse di fibre, l’uso eccessivo di cibi conservati , di coloranti, antiossidanti ed ormoni-antibiotici, speso presenti in maniera inaspettata nei cibi, ad esempio in molti insaccati, “merendine”, latte e latticini per ricordarne solo alcuni.

Il latte italiano sembra più esente da critiche del genere, ma generalizzando il problema, la produzione di latte è troppo forzata, non basta la selezione biologica delle bestie per arrivare alle produzioni commercialmente utili tanto che le povere mucche sono bombardate da ormoni e coperte con antibiotici per curarle delle inevitabili mastiti da trauma (mungitrice). Farmaci questi che inevitabilmente ritroviamo, anche se in minima parte, nel latte e che danneggiano la flora intestinale, oltre ad essere responsabili e concause della così detta pubertà precoce.

Anche le carni non sono esenti da questo tipo di critiche.

Inoltre, generalmente parlando, tutti consumiamo troppe proteine che in condizioni di disbiosi non vengono digerite normalmente e subiscono un processo di decarbossilazione, responsabile della creazione di amine tossiche, veri e propri veleni cancerogeni e responsabili di vasocostrizione arteriosa (ipertensione).

Una delle sostanze prodotte dal metabolismo proteico, dell’istidina (amminoacido, quindi mattone proteico) è l’ istamina,  potente e ben noto mediatore delle reazioni allergiche.

Per ritornare ai bambini atopici di prima, niente verdura quindi fibre e prodotti probiotici favorenti la flora intestinale, ma in compenso tanti gelati e ghiaccioli, merendine e “ciccia”…. portano  il “bimbo” a grattarsi e spellarsi … quindi, per porre rimedio al fastidio il classico rappresentante del Servizio Sanitario Nazionale spesso non trova di meglio che bombardare le creature con antistaminici e cortisonici e magari antibiotici per curare le sovra-infezioni creando così un circolo vizioso ed un netto peggioramento dello stato di salute mascherato dall’apparente guarigione momentanea.

In caso di atopia la prima cosa da affrontare e invece una correzione delle abitudini alimentar e l’introduzione nella dieta di verdure, preferibilmente crude, riso (meglio integrale) e yogurt, che aiutano a riequilibrare la flora intestinale.

La somministrazione di Lattobacilli e Bifidobacterium vari si è dimostrata utile sia nelle forme di Disbiosi, che nel così detto SII, perché questi fermenti agiscono in maniera decisa e reale nel ripristinare una valida flora intestinale quindi ad agire sul primum movens delle disbiosi concausa eziologica  dell’alterazione della cinetica enterica. Studi clinici hanno dimostrato che l’uso di detti fermenti porta alla normalizzazione della defecazione dopo mesi di terapia. Per quanto riguarda la possibilità di somministrare i fermenti si può far ricorso come ho accennato sopra a yogurt naturali ( cioè senza aggiunta di frutta, coloranti, additivi ecc oppure a prodotti commerciali tipo integratori dietetici, sotto forma di capsule, bustine o flaconcini, ricordando però che il mercato dei pro/pre-biotici è molto vario, di difficile valutazione e spesso poco affidabile.(Dr. Marco Valussi; Medicina Naturale, N°2 Aprile 2010 Focus colon irritabile).

Tra le cause di disbiosi dobbiamo ricordare quelle iatrogene ovvero da assunzione di farmaci tra i quali abbiamo già evidenziato gli antibiotici il cui abuso è inutile e dannoso. Dannosi anche i lassativi, quelli di tipo “stimolante” ovvero che irritano l’epitelio enterico accrescendone la motilità.

Per i lassativi di massa il discorso è assai diverso perché funzionano in modo identico agli alimenti ricchi di fibre tanto da essere utili nelle disbiosi caratterizzate da stipsi. In questi casi le feci sono troppo secche per eccessivo riassorbimento colico di acqua (900-1500 ml/die) ed i lattobacilli scompaiono. In tal senso una terapia con Psillium (Plantago psillium, meraviglioso lassativo di massa), acqua in abbondanza ma senza eccedere per non sovraccaricare il lavoro dei reni, associata ad un apporto di fermenti bilanciati, crea la condizione di un rapido, salutare e duraturo miglioramento di questo frequente disturbo enterico, curandone a monte le cause eziologiche.

Altre cause di disbiosi sono le malattie infettive, la patologia degli organi addominali quale fegato, colecisti e pancreas e la frequente quanto poco considerata parassitosi, ovvero i così detti “bachi” o meglio vermi, che mordono e disturbano più di quanto si possa credere. ( questo argomento verrà trattato a parte e per esteso così come delle vaccinazioni ).

Dal punto di vista terapeutico un ruolo fondamentale spetta ai prodotti ricchi di fermenti lattici vivi, ( yogurt, cps, flaconcini et alii) capaci di passare intatti attraverso all’acidità dello stomaco, per arrivare forti, funzionali e numerosi nel colon dove realmente svolgono quel ruolo biologico che a sommi capi spero di aver chiarito.

La terapia omeopatica delle disbiosi è da inquadrare nel solito discorso generale ovvero che l’omeopata non cura la malattia, bensì il malato studiandolo attentamente dai suoi sintomi reattivi e caratteristici sui quali imbastire la scelta terapeutica.

La fito-gemmo terapia fornisce numerosi e validi aiuti a partire dagli spasmolitici molto efficaci nel ridurre il dolore e nel disinnescare il circolo vizioso spasmo-dolore-contrazione. Le piante più usate a tal scopo sono la Menta piperita, la Melissa officinalis e la Chamomilla matricari, Foeniculum Vulgaris (Finocchio) che ha, al pari degli altri, proprietà antispastiche e carminative ( sedativo dei gas intestinali) ed inoltre attiva le funzioni delle ghiandole digerenti.

Spesso il finocchio si trova associato al Carvi(Carum carvi), al Coriandolo(Corandrium sativum), al Cumino(Cuminum cyminum) ed Anice stellato (Illicium verum) per formare un composto, la così detta “formulazione dei semi caldi” che catalizza le rispettive proprietà digestive, aperitive, carminative, antispastiche e favorenti la peristalsi fisiologica, assai utile quale aiuto naturale nelle varie forme di “colite”.                                                                        

Altri fitoterapici interessanti sono la Tabebuia (Tabebuia avellanedae L.- Tecoma Curialis) proveniente dal Sud America, detta Tahibo o Lapacho o Pau d’arco.

Secondo la etnofarmacopea sudamericana ha molti impieghi quale antinfiammatorio sia enterico che polmonare e delle vie urogenitali.

Gli Indios dell’Amazzonia impiegano la corteccia dei rami da centinaia di anni come rimedio per le malattie infettive e degenerative. Ricerche moderne hanno avvalorato gli usi tradizionali e confermato le capacità terapeutiche della pianta (corteccia) sia contro i germi e batteri (tra cui l’Helicobacter pylori) che virus e i miceti (Candida A.). I componenti attivi sono i naftochinoni(fattori-N) ed Antrachinoni (fattori-A). Raramente i fattori A ed N sono presenti nella stessa pianta e molti Autori ritengono che molte delle proprietà del Lapacho siano dovute alla sinergia  tra tali fattori. I naftochinoni Lapacholo, Beta-Lapacone e Xiloidene sono i costituenti più importanti e con proprietà battericida, antivirali, antimicotiche, antiossidanti, immunostimolanti e sembrerebbe anche antitumorali.  Secondo alcuni Autori entrambe queste ultime attività si esplicano a basse dosi mentre concentrazioni relativamente elevate(100microgr-grammo/ml) mostrano attività citotossica ed immunosoppressiva, argomentazione questa estremamente importante nell’affrontare patologie e disturbi cronici. Altre proprietà riconosciute alla Tabebuia sono quelle diuretiche, sedative, decongestionanti, ipotensive, cardiotoniche ed antiparassitaria.. La Tabebuia possiede inoltre proprietà antinfiammatori a livello del tessuto connettivo, con effetto ripartivo sia della cute che mucose( azione vulneraria), ed un’azione antidepressiva, da interazione con i sistemi di produzione della Serotonina, che abbiamo visto in causa nella SII in quanto responsabile dello spasmo enterico. (per approfondimenti sulla Tabebuia http://www.nuoveterapie.it/lapacho.htm).

Nell’elenco dei biofarmaci possiamo aggiungere, come suggerisce il Dr massimo Rossi, lo Zenzero(Zingiber officinalis) che possiede le note proprietà antiemetiche (gravidica, da farmaci chemioterapici e da chinetosi come il mal d’auto) in virtù degli Arilalcani che il tubero possiede. Dette sostanze legandosi ai recettori della serotonina modificano la motilità della muscolatura gastoenterica migliorando il quadro clinico ormai ben noto.

Altro fitoterapico di primo ordine è la Curcuma(Curcuma longa) o Zafferano delle Indie che appartiene come anche lo Zenzero, alla famiglia delle Zinziberacee. Il nome deriva dal Sanscrito “Kum-Kuma” e viene da tempo impiegato sia nella medicina Ayurvedica che Cinese, come depurativo generale e digestivo nei disturbi sia epatici e della colecisti, che in quelli enterici e nella flatulenza. Viene utilizzato inoltre in forme febbrili ed infettive deprimenti, dando il valore di energetico YIN terapeutico, al giallo rizoma. Il rizoma della Curcuma contiene circa il 3% di curcumina, un polifenolo inibitore della ciclossigenasi-2 (COX-2), della lipogenasi (LOX) e del fattore kappaB (NF-kappaB) oltre che delle molecole ad attività pro infiammatoria definite AGE. Per tornare alle proprietà terapeutiche della curcuma, ( ai “Naturopati” piace parlare della pianta nel suo insieme sia strutturale che terapeutico) l’azione terapeutica è data appunto dalle inibizioni enzimatiche sopra accennate. In ogni processo infiammatorio si assiste infatti ad un forte incremento dell’attività di dette “– genasi ” con conseguente liberazione di prostaglandine e leucotreni, molecole queste pro infiammatorie, responsabili tra l’altro, delle alterazioni della motilità intestinale, alla base della sintomatologia del cosi detto colon irritabile.

Questo è l’aspetto antinfiammatorio che ci interessa ora strettamente parlando delle “coliti” ma la portata dell’argomento è assai più vasto ed importante. Altre proprietà interessanti quella colagoga, coleretica e spasmolitica delle vie biliari che comporta un miglioramento della produzione ed immissione di bile nel lume intestinale con marcati benefici digestivi. La Curcuma è d’aiuto anche nelle parassitosi intestinali.

Numerose piante contenenti polifenoli trovano impiego in Medicina Naturale (ma sempre più anche in quella così detta Accademica) in quanto in grado di ridurre gli stati infiammatori ed aumentare la resistenza alle malattie infettive. Tra i polifenoli si trovano gli isotiocianati, quelli A di allile (aglio) oppure F di fenile. Gli isotiocianati contengono nella loro struttura un atomo di zolfo; tra queste molecole ricordiamo il sulforafano presente nelle piante appartenenti alla Famiglia delle Crucifere, quali i cavoli, broccoli, ravanelli ecc.(i germogli dei broccoli possono contenere quantità di sulforafano 100 volte superiori rispetto al broccolo maturo!). Il sulforafano ed in senso più lato gli isotiocianati sarebbero responsabili della conclamata azione antivirale e forse antiumorale in quanto capaci determinare la morte delle cellule neoplastiche bloccandone i meccanismi di replicazione e trascrizione del codice genetico e inducendo l’apoptosi cellulare. (morte lenta da carenza strutturale).

Concludendo vi consiglio un buon piatto di riso Basmati, rigorosamente integrale, condito con zenzero e curcuma(curry), seguito da un sano yogurt naturale estemporaneamente arricchito con mirtilli e noci.

Buon appetito ed ottima salute a Voi.

160 commenti su “Disbiosi: Sindrome Intestino Irritabile”

  1. Buongiorno Dottore,
    sono capitata per caso su questo sito, perchè è da tempo che “navigo” alla ricerca di una risposta al problema di mia figlia che, a oggi, nessun medico ha saputo risolvere. In breve: ha 17 anni, due anni fa aveva perso parecchio peso (era arrivata a pesare 40 kg x 158 cm di statura) con conseguente scomparsa delle mestruazioni, a causa di una stupida dieta (di cui non aveva assolutamente bisogno). Nel corso dell’estate scorsa la situazione si era completamente normalizzata (tornata a pesare 48 kg, il suo peso forma, con ritorno del ciclo). E’ partita a settembre per l’Inghilterra (dove studia) in perfetta forma, ed è tornata per Natale con i seguenti disturbi: dissenteria cronica (5/7 scariche al dì) associata a crampi addominali e un evidente aumento di peso associato a gonfiore diffuso a tutto il corpo. Gli esami del sangue non rilevano nulla di anomalo, i test delle allergie (compreso il breath test per il lattosio) sono tutti negativi. La sua dieta (su consiglio dei medici che l’hanno vista) consiste in carni bianche, pesce lesso, frutta e verdura, acqua naturale… Ma i problemi persistono tali e quali… So che a distanza è difficile, ma se avesse un suggerimento da darmi, gliene sarei davvero grata.
    Sono davvero preoccupata.
    La ringrazio molto.
    M.M.

  2. La capisco benissimo.
    Sua figlia mima un’intolleranza che la fa gonfiare e reagire con scariche diarroiche che corrispondono al tentativo dell’organismo
    di allontanare la sostanza alimentare per lei tossica.
    Crampi e diarrea sono i sintomi da seguire e così mi viene da suggerirle il Rimedio omeopatico Cuprum met. 9CH assumendo 4 granuli per via sublinguale, 1 volta al dì.

    A settembre mi dia notizie
    Si procuri cuprum di buona qualità ovvero della Cemon-Unda.

    Saluti

    S.C

  3. Grazie Dottore! Seguirò da subito il suo consiglio. Le farò senz’altro sapere.
    M.M.

  4. Gent.ma M.M,

    Ho pensato e ripensato a quanto mi ha scritto.
    capisce che fare omeopatia per “procura” “non è Cosa”, ma detto questo, mi viene da chiederle
    se ha sete, beve molto/poco e come beve.

    Potrei pensare al Rimedio Apis ma devo esser confortata da qualche sintomo anamnestico ulteriore.

    Saluti

    S.C

  5. Buongiorno Dottore,
    relativamente alla sua domanda, mia figlia beve poco (un tè a colazione, nulla a pranzo, in totale nell’arco della giornata 4/5 bicchieri d’acqua, occasionalmente una birra a cena, mangia però grandi quantità di frutta). Non sente particolarmente lo stimolo della sete.
    Resto in attesa di un suo commento.
    Non so come ringraziarla per il suo interesse al “caso”.
    M.M.

  6. Dottore grazie x questo articolo.. ho l intestino lo stomaco ed il fianco sempre dolorante cistite cronica con quantità elevati massima di escherichia coli..ho provato di tutto anche il d Mannosio … ma il problema è l intestino che nonostante la dieta non riesco a sistemare. . Candida ricorrente basta che mangi anche solo una volta amidi zuccheri che di manifesta .. inoltre abbiamo scoperto di recente siamo tre fratelli di circa 40 anni di avere valori elevatissimi di lipoproteina a .. uno dei miei fratelli si è operato ad una arteria stava quasi per avere un infarto… io in passato avevo colesterolo altissimo che apparentemente non di abbassava con la dieta classica che danno.. invece con una dieta priva di carne sono 20 anni che non la mangio … latte latticini .. glutine …amidi e zuccheri di sera…tisane x il fegato sono riuscita ad abbassare fino a ridurre i valori alla normalità. ..ma nonostante questo ho scoperto dopo l evento di mio fratello che la lipoproteina a è alta …loro dicono genetica … io non credo a questo credo che sia un problema di errata alimentazione che abbiamo avuto in comune noi tre fratelli … infatti abbiamo quasi gli stessi disturbi intestinali… vorrei per questo un aiuto vorrei guarire l intestino da Candida parassiti ecc purificare il fegato e poi rifare gli esami della lipoproteina a… è assurdo che debba prendere farmaci a vita … è come con il colesterolo so che con la giusta cura naturale posso guarire una volta x tutte …la ringrazio per la sua gentile attenzione e per i consigli che vorrà darmi.. saluti Maria

  7. Gentilissima mamma M.M,

    le procuri China R. alla 30CH facendole assumere 4 granuli al dì per via sublinguale.
    Dopo 3 settimane mi dia notizie

    Cordialmente

    S.C

  8. Gent.ma Maria,

    vi sono articoli interessanti sulla “flora intestinale” ora meglio definita microbiota
    e microbioma, dove si mette in evidenza il tipo prevalente di batteri intestinali, dieta, età,
    ovviamente impronta genetica …. e salute.
    Ripristinare un equilibrio positivo fra Firmicutes e Bacteroidetes sembra fondamentale ai fini della nostra
    conversazione.
    Dal mio punto di vista le consiglio un mese di terapia con gocce E.I.e di Curcuma, 15 per 2 volte al dì associate
    ad altrettante di Melissa sempre E.I.E della Ditta Adama.

    Tra un mese mi faccia sapere e prenoti un appuntamento a Firenze.

    Saluti
    S.C

  9. Salve da un po’ noto pancia dura e gonfia a dx e meteorismo eccessivo inoltre noto anche un immotivato aumento di peso unito ad un ‘innata difficoltà a dimagrire anche se seguita da dietologo potrei avere qualche consiglio grazie

  10. Pancia gonfia e dura, oltre all’aumento di peso, sono sinonimi di disbiosi.
    Deve aumentare l’uso di verdura e frutta e ridurre il consumo di carboidrati e prodotti lievitati, assolutamente
    vietati a cena.
    Pranzo: carboidrati e verdure
    Cena: proteine varie e verdura
    La frutta a metà mattina e pomeriggio.

    Si procuri della Ditta Adama E.I.E di curcuma e melissa assumendone 15 gocce di ciascuno
    al momento della frutta.

    Saluti

    S.C

  11. Gentilissimo Dott. Ciappi

    Sono una ragazza di 28 anni che da agosto 2012 soffro di disturbi che potrebbero essere ricondotti alla DISBIOSI. Tutto cominciò con un fortissimo dolore paralizzante alla zona lombo sacrale sinistra seguita da gonfiore addominale di circa 10/15 cm, stitichezza ed un aumento di peso di 5 kg nella stessa settimana. Dopo aver fatto accertamenti al P. Soccorso non mi è stata diagnosticata alcuna patologia. Dato il perdurare del mio stato di sofferenza e disagio ho fatto una visita Internista Generalistica il cui esito fu “colon irritabile” da curare tramite assunzione di Nexium 40, Levopraid 25. Non ebbi alcun risultato. Più passavano i giorni più aumentavo di peso nonostante fossi seguita da un dietologo e facessi molta attività sportiva. Il perdurare dello stato di disagio che si andava via via aggravando con forte stanchezza e dolori sparsi per tutto il corpo mi ha portato ad effettuare un’altra visita da un altro internista. Diagnosi colon irritabile e prescritto il Normix. Esito della cura negativo. Nel dicembre 2013 ebbi nuovamente il dolore paralizzante alla zona lombo sacrale sinistra che mi costrinse a letto. Nonostante tutti i miei sforzi, il gonfiore addominale l’aumento di peso e la stanchezza persistevano ed anzi si aggiunse il muco nelle feci il prurito anale ed una forte ritenzione idrica concentrata sulle gambe. A settembre 2014 feci i test IGG con valori normali a parte un valore al limite di 19,8 riguardo al glutine. Nello stesso mese mi recai da un Virologo che mi diagnosticò la Candida Intestinale e mi prescrisse una cura con Demicos, Prodemicos ed Enterelle con esclusione dall’alimentazione di zuccheri, carboidrati e lieviti. Non ebbi grandi risultati se non quello di rendere stazionario il mio peso corporeo. Presa dallo sconforto interruppi la cura nel maggio 2015. I primi di agosto 2015 ecco ritornare il forte dolore alla zona lombo sacrale sinistra che perdura fino ad oggi e si intensifica durante le ore notturne, seguito da un aumento di peso di 6 kg in pochi giorni, gonfiore addominale, forti dolori dopo i pasti e durante la digestione, muco nelle feci. Ho da poco ricevuto esito negativo riguardo la calprotectina e al Ca125. Farò a breve una colonscopia.
    Le chiedo un parere su cosa posso fare per ritornare ad avere una vita.

  12. Buongiorno Dottore!
    Da quando prendo le gocce alcoliche 15ch magnesium carbonicum finalmente le feci hanno iniziato a “formarsi”! Quindi, grazie! Presto mi procurero’ anche il lipicur –
    Se fosse possibile vorrei chiederle ancora un paio di consigli: anche se son piu’ formate comunque quando sento il bisogno devo andare al bagno diciamo all’istante e non riesco ancora a tenere , rinnegare lo stimolo ( e non so se questo dipenda da un discorso di muscolatura poco allenata dopo anni di scariche , da incontinenza o sia un fattore psicologico) e poi se esistono delle goccine che mi possano aiutare a superare l’insicurezza e l’ansia ad uscire che in questi anni di disturbi ormai si e’ insediata in me.
    Grazie per l’attenzione

  13. Gent.ma Marta,

    Prima di aggiungere o modificare la terapia, inizi lipicur, poi ne parliamo.

    S.C

  14. Ovviamente, gent.le Francesca, sarebbe il caso di vedersi…
    Detto questo, a naso, le consiglio Thuya 9ch, ditta Cemon-Unda,
    assumendone 4 mattina e sera, lontano dai pasti.

    Cordialmente

    S.C

  15. Salve Dottore,
    Le scrivo per chiederle dinuovo consigli riguardo la ” mia ” diarrea che sembra non abbandonarmi ..dopo un primo mese di magnesium carbonicum 15ch in cui le cose sembravano andar meglio il problema continua a ripresentarsi .. Mi aveva prescritto anche il lipicur che assumo , anche se ,devo esser sincera , con poca costanza.. Spero possa darmi nuovi suggerimenti ,le ricordo che la mia alimentazione oltretutto al momento e’ priva di lattosio,glutine e pochissima carne (tipo una volta al mese ) e la lingua anche se piu’ pulita rispetto a prima presenta sempre una patina bianca sul fondo..rosa e pulita non lo e’ mai da credo anni ormai- grazie dell’attenzione , attendo risposta. Marta.

  16. Gentile Dott. Ciappi, mi chiamo Pinella ho 41 anni e vorrei brevemente esporre il mio problema. Da Circa 1 anno mi è stata diagnosticata una candidosi intestinale. Tutto è cominciato con diarrea e un dolore puntiforme in fossa iliaca destra che si irradiava anche posteriormente e che peggiorava indossando jeans stretti oltre a un a digestione rallentatissima. Sono stata curata da un gastroenterologo con fermenti lattici (simeflor bustine 2 volte al giorno) e mi è stata prescritta una colonscopia che ho eseguito e durante la quale mi è stato asportato un piccolo polipo adenomatoso. A tutt’oggi prendo ancora fermenti lattici…anche se sospendendoli mi ritorna no tutti i sintomi che avevo prima di iniziare la cura….ultimamente mi sveglio anche con pancia indolenzita e dolore alla bassa schiena e le mie feci non sono formate.Vorrei risolvere il problema per quanto possibile in maniera definitiva. Lei che cosa mi consiglia?La ringrazio e resto in attesa di una sua risposta. Pinella

  17. L’argomento è assai complesso, caleidoscopico nei sintomi, cause eziologiche e quindi anche
    terapie.
    Per darle un consiglio mirato dovrei conoscerla bene, comunque aggiungerei ai fermenti già in
    terapia delle gocce E.I.E/Adama di curcuma, assumendone 15 ai pasti.

    Mi faccia sapere come procede.

    Saluti

    S.C

  18. Carissima Marta,

    quando crede che La possa conoscere in maniera adeguata per curarla meglio?
    Per e-mail Le aggiungo solamente il consiglio del Rimedio Antimonium Crudum,
    30CH, assumendone 5 granuli a gg. alterni.
    Si ricordi di Lipicur e abbandoni Magn.C.

    Saluti

    S.C

  19. Ok , grazie per la disponibilita’ ! Provo antimonium 30 ch ,granuli anche se intollerante a lattosio?

  20. Salve dottore,allora, ho ordinato antimonium crudum 30ch ma in gocce alcoliche essendo intollerante al lattosio ,potrebbe indicarmi la dose? Grazie . Mi ha chiesto quando e’ possibile incontrarci per capire meglio il problema e continuare la cura, ha un recapito telefonico? Sa’ e’ la prima volta ,dopo anni, che mi rivolgo ad un medico(nonostante svariati suggerimenti di colonscopia etc etc) per me non e’ facile parlare “a tu per tu” del mio problema ed per questo che mi son rivolta a lei 1 perche’ ho scoperto di non essere l’unica ad avere problemi di questo tipo 2 perche’ questa forma di anonimato che rimane con la rete mi tranquillizza e mi consente di poter parlare del mio disturbo . Spero possa cogliere il mio tentativo di farmi “conoscere”,la ringrazio ,saluti, Marta.

  21. Dottore volevo un informazione sull’assunzione di curcuma-curcumina e/o zenzero in gravidanza, (farmaci o tisane consigliate e dosaggi se è possibile assumerne) Soffro da tempo se pur saltuariamente di colon irritabile specialmente in relazione all’ovulazione e anche con la prima gravidanza ne ho sofferto in certi periodi. Ora sono un pò di giorni che con la seconda gravidanza è sorto di nuovo il problema che poi si sviluppa sempre con lo stesso sintomo un dolore al fianco sinistro. Non potendo prendere farmaci volevo sapere appunto se posso assumerne di omeopatici-anti infiammatori, oppure tisane o altro. Grazie mille.

  22. OK Marta.

    4-5 gocce sono la posologia iniziale.
    Recapito tel. –
    fisso: 0571676190 ( lun.merc.sab 20-21)
    cell: 3355350383 (mart. giov. ven. 20-21)

    Saluti

    S.C

  23. Gent.ma Giada,

    Le consiglio Sepia 30CH, granuli Cemon, assumendone 4 al dì

    Saluti

    S.C

  24. salve dottore,
    io ho la sii da 3 anni mi gonfio tantissimo come se fossi incinta in ovulazione e nella fase premestruale…mi han detto che è la SII..io onestamente nn so se crederci,soffro di stipsi,son 3 anni che mi fanno esami di ogni tipo ma nn esce niente ed in più nn riesco a dimagrire..ho 10-15 kg da perdere.
    son stata dal dietologo e mi ha dato efedrina con valeriana ( 35+ 150mg) 3 volte al di…ma io la prendo 2 volte perché ho dei forti mal di testa e nn so se son dovuti a questa cura…mi può aiutare?

  25. Salve dottore ho 38 anni e da 7 soffro della sindrome del colon irritabile a periodi in forma diarroica in altre in stipsi. I primi anni degli attacchi il mio dott. di allora mi curava con il duspatal. Tre anni dopo ho cominciato a soffrire di ansia e attacchi di panico e avevo perso peso.. Ho dovuto rivolgermi ad un neurologo, il quale mi ha dato una cura, che nel giro di un anno mi ha rimesso al mondo. Finchè ho fatto la cura completa non mi dava fastidio nemmeno la colite. Ora sono passati due anni e stò facendo una cura di mantenimento con 6 gocce di En la sera prima di dormire. Da questa estate però, dopo che ho cominciato ad usare un integratore per aggiustare il ferro nel sangue(ferrotron), sono ricominciati un pò di problemi di colite. Il mio farmacista che si è un pò specializzato sull’omeopatia mi consigliò di prendere le gocce p23, per l’esatttezza da 3 a 5 prima di cenare. Devo dire sono stata meglio. Ora dottore da 5 giorni stò dinuovo male…
    Lunedi’ sera ho avuto mal di pancia e 5 volte di intestino le ultime due diarroiche, preso interogermina (l’unica cosa che avevo in casa) e sono stata un pò meglio. Da martedi ho cominciato una dieta solida e mangiare in bianco, ma ho mal di pancia 2 o 3 volte al giorno ed oggi sono andata di nuovo di intestino feci molli e con dolore. Vorrei gentilmente che lei prendesse a cuore il mio caso e mi dia una cura omeopatica da seguire al bisogno. Grazie. Attendo una sua risposta, spero presto.

  26. Buonasera corteseDottore,anch’io ho fatto esami,colon copia mano è venuto fuori nulla così mi hanno diagnosticato la sindrome del colon irritabile…soffro anche di gastrite e ernia italo. .è penso di aver causato tutto da me col mio passato con disturbi alimentari…però è da gennaio che seguo un nutrizionista e un alimentazione equilibrata…non sgarro mai però ho sempre pancia gonfissima giuro che alcune volte sembro incinta gonfiore principalmente pancia e poi cosce..poi aumento di peso anche se seguo la dieta…ho provato farmaci integratori gocce ma nulla mi da sollievo sono davvero disperata alcune volte fatico anche ad uscire perché mi vergogno per la pancia. ..grazie mille

  27. dottore, soffro di disbiosi da 30 anni diagnosticata col test del respiro pero ‘ho sempre goduto di ottima salute e pratico sport ( corsa) l’unico problema che si e’ ripetuto ora e’ che quando esagero nel mangiare mi viene la febbre e l’inappetenza per 4 o 5 giorni senza diarrea o altri sintomi ora persiste da 13 giorni perche quando torna l’appetito mangio un po ma ritorno indietro. terapia.. rifaximina 2 cp x3 per 7 giorni enterolactis plus 2 cps die e alimentazione parenterale non sono astenico e svolgo le mie attivita’ pero’ mi preoccupo un po ..grazie dell’eventuale risposta

  28. Salve dottore, gia da tempo so di soffrire di disbiosi curata con neobioxi pero da un po di tempo la cosa è peggiorata, aumento di peso di 5-6kg perdita di massa muscolare ( a maggio la sera avevo bruciore ai muscoli e non riuscivo a stare fermo con necessita di contrarre i muscoli per trovare la pace nei muscoli) spesso durante il giorno mi vengono gas dalla bocca ed ho una sensazione di essere pieno e pesantezza sullo stomaco.
    Per non dimenticare prurito nelle pieghe ( ascelle, gomiti, dietro ginocchi…cosa mi consiglia? Anche per supportare la massa muscolare… (faccio sport e lavoro fisico)
    grazie
    saluti

  29. Le consiglio di farsi vedere, capire,… quindi arrivare
    ad una prescrizione omeopatica.

    Spero che capisca cosa voglio dire, altrimenti non parleremmo di Omeopatia.

    Saluti
    S.C

  30. Vorrei esserle di aiuto ma questo può venire solo conoscendola adeguatamente.
    Mi piacere incontrarla in Studio.

    S.C

  31. per stare meglio, forse guarire, deve identificare la sostanza/ze a cui il suo organismo
    risulta allergico od intollerante.
    Quella ritenzione idrica, ed il gonfiore addominale, sono le bandiere di quanto detto.
    Sulla carta dovrebbe cominciare ad eliminare Latte e latticini per una settimana e osservare il comportamento reattivo del suo
    organismo.
    Poi cominciare ad eliminare frumento sotto ogni forma e lieviti ed osservare cosa succede…

    Forse tutto questo le è già noto e la nutrizionista ……

    Mi faccia sapere

    S.C

  32. Ferrotone è quello che io conosco, ovvero una fonte biologica, acqua termale ricca di Fe
    facilmente assorbibile e per mia esperienza solo utile e no legato a effetti nocivi.
    Il composto p23 è utilizzato dai complessisti e no dagli omeopati unicisti.
    Per aiutarla deve farsi conoscere da me o da un omeopata “serio” più vicino.

    Saluti
    S.C

  33. L’efedrina e valeriana sono state scelte, forse a sua insaputa, per diminuire il senso della fame,
    ma faccia attenzione a non avere sintomi che rendono l’efedrina anche molto pericolosa.
    Il Rimedio che mi viene in mente, così, forse per l’esperienza, è Sepia 9CH, assumendone 5 granuli al di per un mese
    Per fare meglio dovrei conoscerla di persona.

    Saluti

    S.C

  34. Salve dottote ho quarant’anni e soffro da tanto tempo di colite.Da un paio di mesi si è aggiunta la vaginite da candida che mi dà anche problemi di cistite.La ginecologa mi ha prescritto degli ovuli (Miconal)X la vaginite ma io vorrei risolvere il problema alla fonte anche perché purtroppo ho difficoltà nell assumere farmaci poiché si manifestano subito gli effetti collaterali e questo ormai mi terrorizza.Premetto che seguo dieta priva di glutine e di lattosio perché intollerante ad entrambi da agosto.Vorrei risolvere il problema della colite(stipsi cronica) e della vaginite con conseguente cistite(che mi tormenta tanto) con una cura omeopatica anche perché dopo l’ultima gravidanza(10 anni fa) non ho più avuto il ciclo mestruale a causa di un microadenoma ipofisario di 2mm per il quale non prendo nulla.La ringrazio in anticipo

  35. Buonasera dottore,
    Le spiego brevemente il mio problema:
    A causa di problemi forti di ansia (sono sotto cura con psicoterapeuta) ho iniziato ad accusare problemi intestinali fra cui candida durante i rapporti intimi, ma la cosa che più mi preoccupa è che per un ansia anticipatoria di un evento più o meno importante ho meteorismo e una sensazione di dissenteria ( non sempre mi scarico però) quindi credo sia a livello psicosomatico più che altro (ma comunque fastidioso). Tempo fa seguita da omeopata mi era stato consigliato il solfur 30ch 3 granuli ogni 4 ore, che andava a rafforzare la mia parte bassa e quindi la forza di affrontare le situazioni. Continuo a prenderlo con buoni risultati psicologici ma il meteorismo e la sensazione di dovermi scaricare non si calma ultimamente. Cosa mi consiglierebbe?
    Grazie!

  36. Buongiorno dottore,
    avrei bisogno di un suo importante aiuto o consiglio per cercare di capire il problema di una mia amica che sta male ormai da due anni e sta perdendo quaisiasi speranza di guarire. Per questo mi sto muovendo io. Le spiego: poco dopo essere rimasta in stato interessante ha iniziato ad avere dolori intestinali e a perdere peso. Ad oggi pesa 40 kg (h 158 cm). I suoi disturbi sono: dolore continuo all’intestino, specie lateralmente associato ad un rumore simile ad uno “sciacquettio” a seconda di come si muove, senso di gonfiore con continuo bisogno di espellere gas, spossatezza, feci contenenti cibo non digerito adeguatamente.
    Ad oggi ha eseguito: analisi di ogni sorta, test intolleranze, controllo delle ghiandole, coloscopia, gastroscopia, rettoscopia, tac, lastre, ecografie, risonanze magnetiche, visita ginicologica. Da alcuni di questi controlli è emerso che possiede un intestino più lungo e contorto del normale, che ha un rettocele, un dolicosigma, che l’intestino è infiammatissimo e sono presenti dei batteri causati proprio dal ristagno di sostanze nell’intestino. più di uno specialista sconsiglia l’operazione al rettocele in quanto non credono che risolverebbe il problema.
    L’ultimo specialista interpellato consiglia una micoterapia e una ginnastica del pavimento pelvico.
    Lei ha qualche suggerimento da darci? Se così fosse le sarò infinitamente grato, mi creda, siamo vicini alla disperazione in quanto non si vede la fine di questo tunnel e lei sta sempre più male. Grazie, cordiali saluti

  37. Gent.ma Mariangela,

    per esserle di certo aiuto devo conoscerla e visitarla.
    mi faccia sapere se è disposta a venire a Firenze.
    aspetto sue notizie.

    Cordialmente

    S.C

  38. Gent.ma Mary,

    le consiglio di fare una visita al sottoscritto, a Firenze , per parlarne
    dettagliatamente.
    Tuttavia penso di poterle suggerire Aloe 30CH, 4/5 granuli al dì, interrompendo
    Sulphur.

    Mi faccia sapere

    S.C

  39. Gent.mo Riccardo,

    una situazione così ingarbugliata non la si risolve per e-mail.
    Sarebbe opportuno conoscersi per valutare al meglio il da farsi.
    Le suggerisco comunque un aiuto “da trincea” che certo migliorerà
    la situazione clinica della signora.
    Il Rimedio è ACIDUM PHOSPORICUM 30CH, 4 Granuli lontano dai pasti, mattina e
    sera, per 3 settimane.
    Poi ci sentiamo

    S.C

  40. Buongiorno dottore, ho letto con interesse il suo articolo…peccato che lei sia a Firenze! Soffro, da una ventina di giorni di crampi addominali, aria nello stomaco intestino ( i primi giorni avevo solo difficoltà a digerire qualsiasi alimento. ) Sono un po’ preoccupata. Ho visto che menziona la curcuma, posso usare quella che ho in casa (polvere)? Grazie!!!

  41. Certamente se è di buona qualità.
    La usi come fanno gli Indiani, ovvero con oli o burri perchè altrimenti
    non si assimila.

    S.C

  42. Esofagite di grado A. Mi hanno curato per 2 anni con IPP dosi giornaliere anche di 80 mg. Risultati : Colon irritabile, disbiosi intestinale. A visita dai gastroenterologici del Gemelli e a Bologna. Cure con Normix che non ho potuto assumere per gli effetti collaterali. Avverto, lingua ardente, bruciore di stomaco, debolezza, affanno, meteorismo, fitte. Uno dei gastroenterologici mi vuol curare solo con antidepressivi. Sto seguendo una dieta ristretta. Yougurt greco con miele, semi di girasole di chia e frutta la mattina. A pranzo solo il primo di pasta di farro, Kamut, riso semintegrale, sempre con insalate di verdure crude e a volte cotta. A cena pesce, carne bianca qualche uovo a settimana e insalate. Spuntini di frutta. Continuo a stare male non so a chi rivolgermi e che fare. Posso assumere qualche prodotto da Lei consigliato. Grazie

  43. Carissimo Rino,

    sarebbe bello poterlo aiutare, ma per farlo e suggerirle un rimedio
    dovrei conoscerlo meglio.
    Se passa da Firenze, mi cerchi.

    Cordialmente

    S.C

  44. Gentile Dott. Ciappi,
    mi chiamo Massimo e ho 44 anni; da tempo sofffro di reflusso gastroesofageo che mi ha causato un granuloma alla gola fortunatamente risolto con terapia con Noremifa. Ho effettuato anche una gastroscopia che mi ha diagnosticato un helicobacter che ho eradicato con terapia antibiotica. Il problema del reflusso comunque persiste causandomi, se non faccio la terapia, un abbassamento della voce oltre ad un dolore sordo retrosternale alla schiena. Mi chiedevo se esistono rimedi naturali in grado di risolvere questo problema, anche perche tra gastroprotettori e sciroppi antireflusso mi sto intossicando. La ringrazio anticipatamente per la disponibilità e le porgo distinti saluti. Massimo

  45. Salve dottore
    Io soffro di disbiosi, periodicamente gonfio e aumento di peso per poi riperderlo, ho trovato giovamenti assumendo neo bioxy ma ora non lo trovo piu… oltre a curare l alimentazione come posso migliorare la mia situazione?
    Specie ora che sto assumendo cortisone cosa posso assumere per ripulirmi da questo farmaco?(anni fa assunzi gocce omeopatiche per “curare” gli effetti del cortisone ma non ricordo il nome.
    Grazie del suo tempo
    Saluti

  46. Gent.mo Massimo,

    sono diversi i Rimedi da poter valutare e ricercare nella loro omeopaticità al suo caso.
    Così, a volo, mi viene in mente Argentum Nitricum (15CH, 4 granuli al dì).
    Mi faccia sapere.
    Saluti

    S.C

  47. Il Rimedio principe contro la sicosi iatrogena, alias cura cronica con steroidi, è Thuya.
    Se la procuri alla 30CH, in gocce Dynamis, della ditta Cemon, e ne assuma 4/5 gocce al dì.
    Mi faccia sapere quali cambiamenti comporta in senso generale.

    Cordialmente
    S.C

  48. Buongiorno Dottore mi chiamo Diego ho 44 anni di Torino. Da circa un hanno ho iniziato ad avere sintomi gastrici di nausea e reflusso che a oggi sono migliorati molto avendo assunto per quasi un anno Nexium e Pantoprazolo, pero nel contempo soffro a detta del gastroenterologo di colon irritabile. Ho fatto una colonscopia e a parte dei diverticoli non infiammati la biopsia rilevo un infiammazione cronica di grado lieve che mi curarono con quasi un hanno di Mesavancol perche avevo la calprotectina a 400 ora normale. Pero sono rimasti comunque da mesi sintomi che non riescono piu a risolvermi ,flatulenza continua,gonfiore,a volte mi alzo la notte con crampi spasmi e impellenza ad andare in bagno tra normale e diarrea ecc. Seguo da sei mesi una dieta Foodmap ma senza risultati apprezzabili. Ora come ultima spiaggia mi hanno prescritto l’Ebastina per vedere se puo aiutare a migliorare,in quanto cicli di normix e dei piu svariati fermenti lattici non anno risolto nulla a questa fermentazione che ho sempre e a questa flatulenza e pancia gonfia e rumori intestinali. Le chiederei se ha qualche suggerimento da consigliarmi ,lo accetterei volentieri.
    Grazie del suo tempo.
    Diego

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