Melasma o Cloasma

Per trattare quest’argomento che spesso dobbiamo affrontare anche noi Omeopati, riporto in maniere integrale l’articolo sottostante , modificato  solamente con poche correzioni di natura ortografica, letto nel sito : http://www.dermaclub.it.

A seguito della lettura menzionata introdurrò quello che riguarda la terapia omeopatica e fito-terapica del caso.

Il Melasma, detto anche Cloasma (Chloasma), è un disturbo estetico causato dalla eccessiva produzione e deposito di Melanina nella cute.
La Melanina è il pigmento prodotto dai Melanotici che ci protegge dai raggi dannosi del sole.

Infatti i raggi solari, soprattutto i Raggi ultravioletti , sono carichi di energia e, penetrando nella pelle quando siamo in esposizione solare, possono provocare danni al patrimonio genetico delle cellule, il DNA.
La Melanina viene prodotta dai melanotici e poi trasferita ai cheratinociti, le cellule dell’Epidermide, per proteggere il Nucleo soprattutto dai raggi ultravioletti.
Quando la Melanina sotto stimolo solare viene prodotta e trasferita alle cellule dell’Epidermide             noi ce ne accorgiamo perché la nostra pelle diviene più scura, cioè ci abbronziamo.
Terminata l’esposizione al sole la pelle torna gradualmente al colore di partenza perché, in assenza di stimolo solare, i melanotici terminano di produrre Melanina e quella già prodotta lentamente viene degradata ed eliminata.Il MelasmaSi manifesta come macchie marroni soprattutto alle guance, alla fronte e sul labbro superiore. Anche il mento o il lato collo può essere interessato dal Melasma.
Si manifesta tipicamente in giovani donne tra i 30 e 40 anni.

Il colore delle macchie del Melasma rispecchia il fototipo: in un fototipo 3 sono scure e ben evidenti, in un fototipo 2 sono più chiare e sfumate.
Il Melasma cambia colore con le stagioni

Il Melasma, pur rimando lo stesso, continua a cambiare colore secondo le stagioni. Si evidenzia            di più dopo l’estate cioè nei mesi autunnali quando la pelle normale si schiarisce mentre quella affetta da Melasma no ed il contrasta è netto. In Inverno il pigmento del Melasma , non più stimolato dalla luce, tende a schiarirsi ed il Melasma di conseguenza sembra attenuarsi. In primavera , già a marzo od aprile, il pigmento del Melasma si scurisce di nuovo ed il contrasto  con la cute non ancora abbronzata fa risaltate di nuovo il Melasma. In estate, grazie all’abbronzatura diffusa, il Melasma si confonde e si vede di meno.
Melasma e cause presunte

Cosa realmente provochi il Melasma è ancora materia di studio. In generale si considera una predisposizione genetica al Melasma e fattori scatenanti. Tra questi vengono considerati:

• La gravidanza
• La pillola contraccettiva
• L’esposizione al sole
• La reazione fototossica a profumi o cosmetici(o comunque sostanze fotosensibili, ormoni compresi)

Il Melasma il più delle volte lo si osserva al di fuori di queste presunte cause scatenati cioè in soggetti non in gravidanza, che non hanno assunto contraccettivi, si sono esposti normalmente            al sole e non hanno usato cosmetici.

Infatti guardando la disposizione del tutto particolare delle macchie del Melasma è difficile  pensare ad una causa sistemica o, tanto meno, esterna.
In entrambi i casi le macchie sarebbero diffuse a tutto il volto e non disegnate come a carta geografica.

Melasma come fenomeno di stress

E’ più logico ritenere che il pigmento del Melasma si distribuisca ed accumuli in aree di specifica innervazione del volto. Ad esempio il distretto della fronte, quello delle guance o quello peribuccale. Il fenomeno della pigmentazione anomala del Melasma quindi sarebbe la conseguenza di una eccitazione di alcune terminazioni nervose in specifici distretti.
L’eccitazione nervosa è riconducibile ad uno stato di Stress del soggetto.
Infatti è comune osservare la comparsa del Melasma dopo un periodo prolungato di stress psicofisico.

 

Melasma o Maschera da Stress

E’ estremamente importante considerare il Melasma come “maschera da stress” per poter intervenire correttamente nel momento terapeutico.
Per prima cosa occorre pensare che la comparsa, in giovani donne, del Melasma di per se è            causa di nuovo stress e quindi di aggravamento del Melasma.

Melasma ed errori di trattamento

Il repertorio dermatologico del trattamento del Melasma è spesso formulato con provvedimenti che non hanno senso e quindi non portano ad alcun risultato oppure da trattamenti invasivi che possono peggiorare il Melasma stesso.

• Impiego di creme ad azione schiarente.

Si tratta di creme che contengono principi attivi che inibiscono la funzione di produrre melanina  da parte dei melanotici. L’Idrochinone e l’Acido Kojico ne sono esempi . Nel Melasma tuttavia la melanina è già depositata sia nell’epidermide sia nel derma e quindi inibire i melanotici non modifica sostanzialmente il Melasma e si corre il rischio che si formino chiazze bianche a tipo vitiligine.

• Impiego di Peeling con acidi forti

Si tratta di acidi come Salicilico, Glicolico, Piruvico che applicati sulla pelle ad alta concentrazione provocano prima il distacco e poi il rinnovamento dell’epidermide. Purtroppo il pigmento che  causa il Melasma è principalmente depositato nel derma dove il Peeling con acidi forti non agisce. Inoltre vi è un elevato rischio di peggioramento del Melasma causato dall’infiammazione conseguente al Peeling.

• Impiego di energie termiche

Si tratta di far agire sulla pelle energie termiche prodotte da sorgenti LASER, Luce Pulsata o apparecchi in Radiofrequenze per promuovere la distruzione del pigmento del Melasma e quindi  lo schiarimento. Anche in questi casi l’infiammazione provocata dalle energie termiche finisce    per peggiorare il Melasma o causare cicatrici.

• Impiego di creme con filtri solari o make-up con filtri solari

Si tratta di far applicare, nelle zone di Melasma, creme solari ad alta protezione tutto l’anno o make-up con filtri solari. Purtroppo i filtri solari non sono in grado di bloccare tutti i raggi solari ma agiscono principalmente sui raggi UVB, una piccola parte della radiazione, lasciando passare gli altri e il Melasma non migliora. Inoltre utilizzando per tempi lunghi i filtri solari si crea irritazione della pelle con possibile peggioramento del Melasma.

Melasma: il trattamento

Per il trattamento del Melasma si utilizza il Micropeeling Semplice o Combinato. Questo trattamento agisce accelerando il processo di ricambio cellulare e quindi accelerando l’eliminazione del pigmento di melanina che ha causato il Melasma.

Il trattamento del Melasma si svolge nei seguenti punti:

1. Individuazione dei fattori di stress e, quando possibile, loro rimozione oppure accettazione di essi.

Di solito i fattori di stress sono difficilmente eliminabili e i farmaci non aiutano allo scopo tuttavia, nella pratica dermatologica, si osserva che quando il soggetto viene informato sul fatto che la principale causa del suo disturbo cutaneo è lo stress, egli se ne fa una ragione e parte dello  stress viene dissipato.

2. Proposta di trattamento prolungato

I trattamenti prolungati, cioè che non danno risultati all’immediato, di solito sono mal accettati. Tuttavia per il Melasma non vi è una alternativa. Chi vuole liberarsi del Melasma deve mettere    in conto un trattamento di uno o due anni.

3. Cambiamenti nelle abitudini di Make-Up

Di regola che soffre di Melasma utilizza un fondotinta per mascherare il disturbo estetico. Il fondotinta è una crema molto grassa e coprente contenete dei pigmenti. Il fondotinta è il       prodotto di cosmesi meno tollerato dalla pelle già in condizioni normali e ancor meno quando si esegue il trattamento Micropeeling. Inoltre esso rallenta la desquamazione rendendo il Micropeeling meno efficace. Il consiglio è quello di non usare fondotinta ma terre colorate o polveri compatte da applicare a pennello e magari da rinnovare durante il giorno.
Per lo strucco serale occorre utilizzare un prodotto detergente delicato e non schiumogeno              al posto del latte detergente.
Durante il Micropeeling la cute diviene più secca, si può sentire sensazione di tiraggio, si può vedere una fine desquamazione.
Se questo avviene si può utilizzare, al mattino, una Crema Emolliente con olii e burri vegetali .

4. Il Micropeeling Semplice

Si esegue con la lozione GlicolicoSalicilica nel seguente modo: a volto pulito e asciutto si prende un dischetto di cotone da strucco, vi si versa sopra 7/10 gocce di lozione tanto da renderlo  umido, si appoggia il dischetto sulla fronte e con movimento rotatorio si trascina il dischetto frizionando delicatamente su tutto il volto passando e ripassando sulle stesse zone fino a che il dischetto non è asciutto. Non si sciacqua, non si applicano altri prodotti.

5. Il Micropeeling Combinato

Per accelerare il processo di schiarimento del Melasma si procede con il Micropeeling Combinato. In pratica una sera alla settimana invece di utilizzare la lozione GlicolicoSalicilica si utilizza, con     le medesime modalità, un frizione con Acido Trans Retinico.
Questa vitamina della pelle accelera il processo di rinnovamento cellulare e quindi di                  schiarimento del Melasma.

6. Il Micropeeling nelle stagioni

Salvo differenti disposizione da parte del Dermatologo il Micropeeling Combinato si esegue da ottobre fino a maggio mentre il Micropeeling Semplice si esegue da giugno a settembre.

7. Il Melasma e l’esposizione al sole

Il sole, come detto, non è la causa del Melasma e quindi non vi è motivo per non esporsi al sole  o per dover utilizzare creme di protezione solare. Anzi le creme a protezione solare, almeno quelle con filtri chimici, possono reagire negativamente con la pelle e peggiorare il Melasma.                                Si raccomanda tuttavia di evitare accuratamente le iperesposizioni che causerebbero                   arrossamenti  e quindi nuovo Melasma. L’esposizione al sole va effettuata gradualmente con l’ausilio di cappello con aletta parasole e occhiali scuri.

8. Il Melasma e la pillola anticoncezionale.

Sebbene la pillola anticoncezionale sia responsabile di molti guai per la donna e quindi se non strettamente necessaria è bene evitarla, non vi sono dati comprovati sulla sua implicazione nel causare il Melasma.

Terapia omeopatica del Cloasma

 

I Rimedi omeopatici preponderanti e classicamente più indicati sono:

Arsenicum Alb.:

Sulphur:

Sepia:

Tra i Rimedi meno noti ricordo:

Caulophyllum:

Cadmium Sulfuricum:

Lycopoduim Clav.:

Argentum Nitric.:

APPROFONDIMENTO

Si definisce melasma, o cloasma, una macchia cutanea causata da una ipermelanosi, ovvero una iperpigmentazione, acquisita e reattiva, da differenziare con quelle di tipo cronico come le lentigo senili e/o solari, espressioni queste di un foto-invecchiamento cutaneo, per lo più legato all’età.  

Le macchie, o chiazze, scure, proprie del melasma, interessano prevalentemente il sesso femminile e le giovani donne.  Hanno una tonalità cromatica che va dal marrone scuro al marrone grigiastro.  La forma delle macchie è inoltre prevalentemente irregolare.

Tali discromie sono dovute ad un aumento dermico del pigmento melanico (melanina) causato dalla stimolazione da parte dei raggi solari (UVA-UVB). Questi, in conbinazione con altri fattori e concause, stimolano l’attività metabolica dell’enzima tirosinasi,  presente nelle cellule dendritiche melanocitarie. Quest’enzima è responsabile della  produzione ed iperproduzione distrettuale,  del pigmento melanico,  presente anche nei peli, capelli e retina.

Ai fini terapeutici ed in ogni caso, è necessario diagnosticare la profondità epidermica della macchia. Ciò si ottiene con l’utilizzo della lampada di Wood. Generalmente le “macchie marroni o nere” presentano tale accumulo più superficialmente, cioè a livello dell’epidermide, mentre le “macchie grigio bluastre” sono dovute ad una disposizione più profonda del pigmento a livello del derma. Maggiore è la profondità del pigmento, tanto più sarà difficoltosa l’eliminazione della macchia. La profondità incide  quindi sensibilmente sulla possibilità prognostiche del successo terapeutico. (Prof. T. Lotti).

Le macchie possono interessare tutto il soma ma sono più frequenti sulle parti del corpo esposte al sole, come il volto, interessando la fronte,  guance,  il mento ed il margine cutaneo del labbro superiore, simulando dei baffetti mascolini alla “tenente Ramirez”. Più raramente è interessato il collo e gli avambracci.

Le cause eziologiche scatenanti tale iperattività s’imperniano tutte intorno agli ormoni femminili, estrogeni ma principalmente, secondo alcuni Autori, il progesterone. In gravidanza quando compare frequentemente la così detta maschera gravidica, o cloasma gravidico,  la causa scatenante è dovuta alla maggior produzione ipofisaria dell’ormone MSH (melanocyre stimulant hormone). Altre cause (concause) accertate sono: l’uso dei contraccettivi, i trattamenti terapeutici a base di dietilstilbestrolo (farmaco usato contro il tumore della prostata quale antiandrogeno antitestosteronico),  gli squilibri ormonali delle ghiandole surrenali (Cushing), le disfunzioni ovariche e del fegato (macchie epatiche). Alcuni Autori sono arrivati a dire che la nostra cute “riflette fedelmente le condizioni pure od impure del nostro intestino e del nostro sangue come le condizioni equilibrate o imperfette del nostro sistema ormonale” (Medicina Naturale).

Più correttamente il melasma andrebbe inquadrato tra le malattie idiopatiche quindi esistenti senza che necessariamente vi sia una causa apparente,  un’origine precisa, unica o specifica. Molti sono i casi clinici in cui appunto non risultano in causa l’eziologie sopra elencate. Ovviamente è stata presa in considerazione anche l’aspetto psicosomatico (condizioni di stress emotivo imputabile anche a cause diverse) e quello autoimmune.  Tutto questo a confermare che per ora di certo sappiamo solamente che il sole, ovvero la componente UVA e UVB dello spettro solare, in alcuni casi , leggi giovani donne,  stimola, quale comburente e causa scatenante,  la produzione abnorme e distrettuale di eu-melanina da parte di melanociti dendrici.

La predisposizione metabolica di base risulta tuttavia determinata da cofattori vari e prevalentemente di natura ormonale. Il sole è utile per la salute e senza i suoi raggi non vi sarebbe gente sana, abbronza e senza macchie. (Medicina Naturale).

Per quanto riguarda la terapia vi sono opinioni discordanti sull’utilizzo delle così dette creme protettive o filtri solari. Alcuni Autori avvertono sull’inutilità dei filtri che non sbarrano l’azione dei raggi UVB, quelli che stimolano i melanociti siti in profondità. L’utilizzo di filtri può risultare quindi foriero d’inganno perché chi gli usa crede di essere protetta e si espone tranquillamente ed a lungo al sole con le conseguenze evidenti!                                                                                                                               Per alcuni Dermatologi è importante invece l’impiego di filtri solari ad altissima protezione da utilizzare non semplicemente quando si va al mare o in montagna, ma sistematicamente ogni giorno ed iniziando ad aprile fino a settembre inoltrato. (anche nell’inverno per gli amanti della neve).                                                                                      Altri puntualizzano ancora che i prodotti di cosmesi sono spesso carichi di sostanze chimiche pericolose. Come sappiamo non poche sono le sostanze chimiche e profumi causa di macchie scure della pelle.

I Dermatologi tentano di affrontare il problema con l’uso di laser o di trattamenti depigmentanti,  ma i risultati non sempre sono convincenti , specialmente nei fototipi  III e IV , cioè quelli con pelle più scura. In tali soggetti sia il Laser, la crioterapia che utilizza l’ozono liquido o il protossido d’azoto, oppure la diatermocoagulazione a radiofrequenza capace di bruciare la pelle, come tutte le tutte le terapie “cruente” rischiano di peggiorare la situazione macchiando ulteriormente la pelle. Tra gli obbiettivi della terapia, c’è quello di ridurre la sintesi di melanina ad opera dei melanociti ovvero costringere tali cellule a produrre prevalentemente feo-melanina (chiara) anziché eu-melanina (o melanina scura).                                                                        A tal scopo viene utilizzato l’acido cogico e/o la vit. C, per uso topico, utilizzando creme ad alta concentazione, ovvero più del 10% ed a basso pH. (Dott.ssa M. Filieri). L’acido azelaico agisce, o agirebbe, inibendo l’enzima tirosinasi che attiva come sappiamo la produzione di melatonina, operando in maniera selettiva sui melanociti atipici e iperattivi!. Sembrerebbe quindi la panacea ma purtroppo non mi risulta che ciò corrisponda alla realtà.

Il trattamento più efficace parrebbe, secondo quanto ho trovato in Letteratura obbiettiva, il così detto “Micropeeling”. Questa tecnica mira ad accelerare la normale desquamazione cutanea rimuovendo più rapidamente quelle cellule dermiche che il sole estivo (o le lampade) ha caricato di melanina,  sostituendole con nuove meno ricche di pigmento.

Tra i prodotti desquamanti-esfolianti vanno ricordati gli idrossiacidi quali l’acido glicolico, l’acido salicilico e quello retinico, utilizzati sotto forma di lozione da applicare localmente la sera prima di coricarsi. In ogni  caso i costi economici delle varie terapie sono notevoli. Tra i prodotti naturali, da utilizzare a tal scopo ( micropeeling “nature”), ricordo la pappa di carote centrifugate, mista a foglie pestate di urtica ed avocado.                                                                               In alternativa si può pensare alle foglie di cavolo, centrifugate, oppure ad una maschera di fette di patate crude, al ben noto cetriolo, sempre da usare a fette, come il limone, oppure i fiori di Tarassaco. Posseggono effetto schiarente gli estratti di liquirizia ed il L-glutatione,  peptide naturale formato da acido glutammico, glicina e cisteina quindi solforato. In forma naturale si trova nella melassa.

A questo punto mi riaggancio ha quanto da me scritto in precedenza, ovvero al suggerimento che vi sono alcuni Rimedi omeopatici utilizzati ed utilizzabili per affrontare il problema del Melasma. Tra quelli più noti, Sepia, Arsenicum Alb., Sulphur, … per passare a quelli meno noti ed raramente utilizzati tipo Caulophyllum.

E’ essenziale  ricordare che nel trattare una qualsiasi i patologia o quadro morboso, ed anche un inestetismo come il melasma, l’approccio omeopatico unicistico, Hahnemanniano, deve essere sempre lo stesso.   Non guardare la “malattia” ma studiare a fondo e nei minimi particolari il “malato”.

Un’accurata anmnesi scova certamente delle cause, concause, modalità,sintomi  e patologie varie che prestano un aiuto all’Omeopata nello scovare quel Rimedio che copre, olisticamente parlando, il quadro globale della persona, quello, per dirla con gli Omeopati del secolo scorso, “più omiopatico al caso”.  Non esiste infatti il Rimedio del melasma ma esiste il Rimedio di “Rosa, di Eleonora …., con il melasma”. L’ omeopata deve quindi individuare il Rimedio più idoneo al soggetto in esame, scovandolo tra tutti quei R. che sperimentalmente (patogenesi) sono capaci di provocare tossicologicamente delle macchie brune simili a quelle proprie del Melasma. “Similia similibus curentur” . in questo sta la bravura dell’Omeopata e questo, solamente questo, è il mio aiuto a voi giovani donne che avete questo sintomo screanzato. La Fitoterapia e la Medicina Ayurveda aiuta molto quale “drenate e disintossicante” del terreno. Il concetto è vago ma realmente utile. Ricordate l’impostazione di Medicina Naturale e vi aiuterà a capire meglio il concetto di disintossicazione. Con quelle ragazze che mi scrivono,  inizio sempre con il drenaggio più o meno articolato e scelto su quanto ho raccolto dall’anamnesi.

Il ricevere notizie personali, i così detti “dati sensibili” deve essere regolarizzato in rispetto delle vigenti leggi sulla privaty. Pertanto chi mi vuole scrivere deve autorizzarmi a poter trattenere tali dati e foto della /e macchie.

Passo poi , solo in un secondo momento alla terapia omeopatica vera e propria, scelta di volta in volta con i criteri che ormai conoscete.  Questa prassi  è possibile applicarla prevalentemente a  quelle persone che ho modo di vedere allo Studio. Difficilmente si riesce a fare una terapia mirata basandosi solamente su un contatto via e-mail, anche se in alcuni casi vi sono riuscito.

Per scaricare il doc: Melasma – Cloasma

249 commenti su “Melasma o Cloasma”

  1. Peccato.
    Provi a partire con Sepia 9CH, granuli Cemon-Unda, 4 al dì
    per 1 mese, poi mi scriva di nuovo.

    Cordialmente
    S.C

  2. Gent.mo Dr. Ciappi, ho 38 anni e soffro di melasma da circa 7 anni dopo una gravidanza e in seguito a prolungati stress..Dopo vari tentativi con creme più o meno costose con scarsi/nulli risultati, da settembre sto facendo il peeling combinato. Il problema per chi soffre di questo terribile disagio è quello di nasconderlo…bisognerebbe vivere in solitudine in un isola e non doversi presentare a nessuno…Vorrei che mi consigliasse una ‘curetta’ anche per via orale.. Il Tuscodrenol che consiglia di solito a cosa servirebbe?? La ringrazio anticipatamente. A presto.

  3. Gent.ma Chiara

    Tuscodrenol, prodotto spagirico della ditta Herboplanet, serve come drenaggio, legga disintossicazione
    cutanea ed organica e prepara la cura omeopatica che ora riservo solamente a chi mi viene a trovare in Studio.

    Cordialmente

    S.C

  4. La ringrazio Dottore, mi sto documentando e interessando su questi argomenti. Verrei volentieri a trovarla se fossi della Sua zona, ma abito nella provincia di Vicenza. Grazie ancora.

  5. Gent.ma Chiara,

    La capisco perfettamente.
    Ho una certa resistenza ad organizzarmi con Skype
    per fare delle video-interviste/visite, cosa che mi è stata
    richiesta da alcune ragazze del nord.
    Lei cosa ne penza di questa possibilità?
    Mi piacerebbe avere il suo parere a proposito.

    Cordialmente
    S.C

  6. Buonasera,anch’ io da circa tre anni ho il problema anzi l’ incubo dell’ estate. Ho iniziato con una macchia lieve sulla fronte e lo scorso anno ne avevo una sullo zigomo molto evidente,una sulla fronte molto ampliata rispetto all’ anno prima e una leggera sul labbro superiore che pero’ e’ scomparsa in fretta. Ho fatto peeling due anni fa ma credo che la situazione sia peggiorata. Avevo usato pretezione 50 ma non e’ servito. Ho letto del tuscodrenol e della sepia,secondo lei puo’ essere utile anche nel mio caso? Ho 35 anni e nel resto del corpo mi abbronzo in modo uniforme ,ho una carnagione chiara ma al sole sono sempre diventata abbronzata senza questi problemi. Non ho usato pillola negli ultimi 7 anni.ho iniziato ad usare solo prodotti bio sia per la detersione che per il trucco,ma non mi sembra migliori… E adesso con le belle giornate gia’ si vede!pensavo anche di iniziare ad usare filtri fisici e non chimici.attendo suoi consigli. Buona serata

  7. Carissima Sara,

    certo che consiglio anche a Lei di partire con Tuscodrenol, prodotto della
    Ditta Herboplanet, con 30 gocce mattina e sera, in acqua e possibilmente lontano dai pasti.
    Per cercare di aiutarla al meglio, anche per via telematica, avrei bisogno di qualche notizia anamnestica più dettagliata.
    Se poi, avesse voglia di fare le cose per bene, sa come e dove venire a trovarmi.

    Cordialmente
    S.C

  8. Buonasera Dott, cortesemente volevo sapere se il mese di Tuscodrenol e di compresse radiamap può essere scelto anche nel periodo estivo o può fare interazione con il sole. La ringrazio

  9. Salve dottore, anche io soffro di queste macchie scure sul viso sulla fronte guance e labbra superiore.sono andata dal dermatologo e mi ha dato una preparazione galenica ad idrochinone uno schiarente. Ora sono in gravidanza e ho dovuto sospendere la terapia.Sono andata in farmacia e mi dato un siero per prevenire le macchie e una protezione Spf 50+ avene da mettere sempre.per le macchie è efficace? Grazie

  10. Dottore bgiorno, è possibile avere un recapito per contattarLa e poter fissare magari anche una visita?
    Grazie Federica L.

  11. I really enjoy the blog article.Really looking forward to read more. Fantastic. bacgddcbffdc

  12. Gent.ma Federica,

    tutti i miei riferimenti sono riportati alla home page del sito.

    Cordialmente
    S.C

  13. Gent.ma Simona,

    visto che è in stato interessante, le consiglio solamente Sepia, alla 9CH,
    assumendone 4 gr., 2 volte in settimana.
    Mi tenga informato.

    Cordialmente
    S.C

  14. Gent.ma Barbara,

    non mi risulta vi siano interazioni tra il Tuscodrenol e sole.
    Per l’estate eviti Radiomap.
    In questo periodo il Rimedio Omeopatico sintomatico è Cadmium Sulfuricum
    5CH, 4 gr. al dì, lontano dai pasti.

    Cordialmente
    S.C

  15. Buongiorno Dott. Ciappi,
    ho qualche iperpigmentazione procurata credo dall’uso eccessivo di acidi esfolianti; mi sa che il colpo di grazia l’ho dato con la crema al retinolo. Adesso sto proteggendo la pelle con fotoriflettenti minerali ed applicando solo la sera una crema glicolico+cogico che già avevo usato in passato senza problemi. Cosa mi consiglia come prodotti omeopatici?
    Grazie mille,
    Valentina.

  16. Gent.ma Valentina,

    non ho parametri per suggerirle un Rimedio omeopatico adeguato.
    Se mi vuole fornire un’anamnesi più dettagliata della sua salute ci proviamo,
    altrimenti meglio soprassedere.

    Saluti
    S.C

  17. Avevo problemi di acne, ho eseguito il micropeeling semplice per un anno e mezzo poi ho sospeso per circa 6 mesi, i problemi di acne sono risolti. Per cercare di trattare gli esiti cicatriziali di recente ho eseguito uno scrub meccanico delicato per circa un mese e applicato una crema al retinolo per circa due mesi. La pelle si era effettivamente arrossata un po’ più del solito adesso da una decina di giorni ho notato che le zone che si erano arrossate zigomi e qualche zona nella guancia sono più scure. Mi chiedevo se l’omeopatia potesse aiutare a smaltire quest accumuli visto che non vorrei applicare sostanze topiche. Non ho problemi di salute particolari. Grazie mille, Valentina.

  18. Buongiorno Dottore,
    anche io purtroppo soffro di melasma da due anni.Ho sempre utilizzato una protezione 50+ ma la mia pelle e’ peggiorata tantissimo ed il melasma e’ rimasto invariato.e’ da due anni che non prendo sole diretto nel viso e l’estate per me è’ un vero incubo.A causa di questo melasma sono sempre triste e non riesco a non pensarci…avevo intenzione di provare con sepia ch9.posso assumerlo anche nel periodo estivo o potrebbe interagire con il sole?
    La ringrazio anticipatamente e grazie per i suoi preziosi consigli!

  19. Ho letto quanto mi ha postato e le consiglierei di usare 50 gocce di Tuscodrenol, prodotto dalla Herboplanet,
    in mezzo bicchiere di acqua e lontano dai pasti.
    Associ 4 granuli sublinguali di sulphur, 9Ch, della Ditta Cemon-Unda, da assumere prima delle gocce di Tuscodrenol.
    Ripeta il tutto per 30 gg. circa, poi mi faccia sapere.

    Saluti
    S.C

  20. Buongiorno Dottore,
    la ringrazio dell’attenzione che mi sta dedicando.
    Mi ha consigliato Sulphur abbinato a Tocodrenol. Può consigliarmi qualcosa in alternativa al Tocodrenol che non riesco a reperire?
    Qualora non esistesse un’alternativa mi consiglia di aumentare il Sulphur?
    Grazie mille.

  21. TUSCODRENOL

    è in produzione e non è sostituibile perchè è un ottimo drenante, prodotto
    da una Ditta eccellente.
    Il n.telefonico della Herboplanet è 0547/353358.

    Saluti
    S.C

  22. Sono sempre marcy ho dimenticato di dirle anche che ho la tiroide il mio indirizzo imail e [email protected] mi risponda pure li mi arriverà sulla posta elettronica ma faccia in fretta la prego le dico fin da ora grazie dottore x la sua eventuale disponibilità….

  23. Gent.ma Marcy,

    se crede di avvalersi del mio aiuto, completo e omeopaticamente
    corretto, deve venite a cercarmi a Firenze o dove preferisce.
    La cura omeopatica del melasma è personale come ogni approccio Hahnemanniano

    Cordiali saluti
    S.C

  24. Gent.ma Claudia,

    provi a partire con Sepia 9CH che ha il significato di ridurre i depositi dernici
    di melatonina drenandone l’accumolo localizzato.
    Se vuole fare meglio e di più deve farsi vedere in uno dei miei Studi.

    Cordialmente
    S.C

  25. buongiorno dottore,
    ho 37 anni ed è da 4 che soffro di un melasma alle guance e parte della fronte.
    sulla fronte fortunatamente si è un po’ ridotto.
    mi si è scatenato tutto insieme durante un ritardo del ciclo in un periodo di forte stress.
    attualmente sto usando una crema molto buona esthederm photoregular e un preparatore di abbronzatura phyto bronz. in più sto prendendo anche del magnesio.
    cosa può suggerirmi?
    la ringrazio infinitamente

  26. Gent.ma Sonia,

    il magnesio per lo stres va benissimo.
    Come a tutte le donne che non visito, ma rispondo per email, consiglio l’uso
    di Tuscodrenol, prodotto dalla ditta Herboplanet, quale ottimo drenante e disintossicante.
    Nel caso suo, visto che fa riferimento a ritardi di ciclo, potrei suggerire Sepia 9CH, granuli
    Cemon-Unda, assumendone 4 al dì, lontano dai pasti.
    La cura “vera” è quella su misura, ma le misure si fanno su una conoscenza precisa del paziente,
    quindi non per email.

    Cordialmente
    S.C

  27. La ringrazio dottore cercherò di venire quanto prima, lei è in studio anche il sabato eventualmente?
    Le cure che mi consiglia sono compatibili con il phyto bronz che è un prepara pelle per abbronzatura o devo sospenderlo?

    grazie per la sua disponibilità

  28. Rispondo affermativamente ad entrambe le domande.
    Ci sentiamo tra un mese

    Saluti
    S.C

  29. Buonasera dottore sono ancora marcy mi ha detto di venire x una visita ma io sono della Sicilia precisamente Messina lei xcaso fa servizio in una zona vicino Messina se e cosi allora faccio il possibile x avere una sua consulenza personalmente mi faccia sapere al più presto grazie…nel frattempo non mi consiglia NT x poter uscire di casa x paura di macchiarmi resto al buio il piu possibile…

  30. Buonasera dottore,
    Ho 30 anni e soffro di melasma da un anno, chiaramente non so a cosa sia dovuto, prendevo la pillola e l’ho smessa. Ho le efelidi, non molte, prendendo il sole tendevano ad aumentare, ma erano gradevoli. Ho la pelle chiara ma non ho mai faticato ad abbronzarmi, anzi. Ho il ciclo un po’ irregolare, ultimamente arriva a 40 giorni, di solito era di 32, a parte questo non noto altre differenze in me con il passato, a parte probabilmente dei periodi emotivamente stressanti., da circa 2 anni in particolare.Comunque, da subito ho adottato il sistema del micropeeling combinato, ma dopo un anno di costanza le mie macchie sono comunque peggiorate, sugli zigomi le efelidi sono diventate macchie scure e inizio a notare anche delle chiazze più chiare, insomma, un disastro. Ho pensato di provare con tuscodrenol associato a sepia ch 9, che ne pensa?
    Grazie mille

  31. Gent.ma Alessandra,

    credo che sia veramente giusto iniziare lo schema riferito che, se non rappresenta certo
    un nobile approccio omeopatico, si è pue sempre dimostrato utile a migliorare la discromia.
    Mi tenga informato

    Saluti
    S.C

  32. Buonasera dottore sono marcy mi ha detto di venire x una visita ma io sono della Sicilia precisamente di Messina lei percaso fa servizio in una zona vicino Messina se e così allora faccio il possibile x una sua consulenza personalmente mi faccia sapere al più presto grazie…. Nel frattempo potrebbe consigli armi qualcosa x per uscire di casa…. X la paura di macchiarmi resto al buio il più possibile.. . il peeling potrebbe funzionare per favore mi risponda il prima passibile grazie….

  33. Egregio dottore,
    Ho letto con interesse il suo articolo. Ho 39 anni e da 8 soffro di melasma, una brutta macchia sul labbro superiore e una lieve sulla fronte a seguito di un’esposizione al sole. In questi lunghi 8 anni ho provato ogni tipo di cura ma con pochi risultati, inutile dire la frustrazione e il senso di inadeguatezza in tante situazioni, io che ho sempre amato il mare ora ho il terrore del sole! Uso 365 giorni all’anno una crema con protezione 50 (depi 50 canova) ma niente altro, nessuna cura ha mai funzionato, ne’ i peeling ne’ le creme schiarenti. Ormai ho perso ogni speranza… Cosa mi consiglia?
    La ringrazio sin d’ora per il tempo che vorrà dedicarmi.
    Un cordiale saluto
    Daniela

  34. Egregio dottore,
    mi scusi ma ho dimenticato di dirle che la macchia sul labbro durante il periodo estivo sovente mi brucia senza che io mi esponga al sole e in questi momenti in effetti e’ ancora più visibile e sembra irritata…
    Grazie
    Daniela

  35. Gent.ma Daniela,

    come a tutte le giovani donne che mi scrivano ma che non si fanno vedere, speso per
    oggettiva distanza, ripeto che la cura vera e che conferisce dei risultati, è quella
    personale, scelta sulla persona e non sulla semplice e banale notizia della macchia.

    Poichè lei mi riferisce un dato sintomatico caratteristico, ovvero il bruciore spontaneo,
    cerco su questo d’imbastire una approccio terapeutico suggerendole Sulphur 9ch, 5 gr. Cemon-Unda,
    da assumere mattina e sera per 2 settimane.
    Poi mi faccia sapere.

    Cordialmente
    S.C

  36. Gent.ma Marcy,

    la Sicilia è bella quanto lontana.
    Non ho dati per poterLe suggerire niente di specifico.

    Saluti

    S.C

  37. Buongiorno,
    soffro di melasma da qualche anno su entrambi i lati del viso ed ora sta comparendo una piccola macchia in fronte..ho fatto dei trattamenti con luce pulsata ma non sono serviti a niente..poi ho fatto deti trattamenti al laser fraxel ed effettivamente si sono schiarite..in alcuni punti sparite ed ora appaiono frastagliate, mentre prima erano molto uniformi..ora riprenderò con la terza seduta a settembre.
    mi consiglierebbe di utilizzare Sulphur 9ch, 5 gr. Cemon-Unda..ha delle controindicazioni?
    grazie mille
    saluti

  38. Gent.mo Fabio,

    è difficile consiglarLe sulfur senza comoscerlo.
    Sulfur non è certo tossico, pulisce la pelle… ma
    se non è indicato nella sua economia personale, non
    è ne giusto ne utile.

    Meglio usare un drenante come Tuscodrenol della Herboplanet (50gtt al dì)
    o “pelle fee” della Cemon (7-8 gtt, 2 volte al dì).

    Cordialmente

    S.C

  39. Buonasera Dottore,
    ho letto con molto interesse l’articolo che ha pubblicato soffrendo anche io da circa 3 anni di melasma; nello specifico sono rimasta colpita da questa sua frase “Ovviamente è stata presa in considerazione anche l’aspetto psicosomatico (condizioni di stress emotivo imputabile anche a cause diverse) e quello autoimmune”.
    Ho 33 anni ed ho avuto un lungo periodo di stress psicofisico (circa 4 anni) al termine del quale è apparso il “mostro” (mi passi il termine) e durante il quale mi fu diagnosticata una spondiloartrite data da stress, non curata perchè presentavo l’antigene HLA ed una lieve sclerosi all’anca dx ;fortunatamente poi non ho avuto piu dolori ma col cessare del periodo stressante mi si è macchiato il viso, labbro superiore e sopra gli zigomi, in concomitanza di tutto ciò ho cominciato a perdere i capelli. Mi sono arresa dal farmi visitare dai medici “convenzionali” ho perso la fiducia e accettato la mia situazione ma non le nascondo, ovviamente, che se potessi riavere il mio viso ed i miei capelli sarei di certo più felice .Tutto questo per cercare di farle il quadro della mia situazione , le sarei grata se potesse dirmi qualcosa in più sul legame melasma/malattie autoimmuni e consigliarmi un rimedio. Grazie per il tempo dedicatomi, un cordiale saluto

  40. Gent.ma Chiara,

    il primo rimedio a cui pensare è Acidum Phosphoricum, 30CH, di cui assumerne 5 granuli al dì per una settimana e
    poi passare a 5 a giorni alterni per tre settimane.

    A fine del ciclo mi dia notizie.
    Tutto ciò che scatena stress si ripercuote sulla corteccia cerebrale, poi strutture nervose sottostanti
    e deputate alla vita ed equilibrio vegetativo sregolando l’orologio biologico a cui compete l’equilibrio di tutto il sistema
    neuro-endocrino e immunitario.

    Se ci vedremo in Studio mi dilungherò sull’argomento preso comunque in considerazione anche sul mio sito.

    Cordialmente

    S.C

  41. La ringrazio tanto Dottor Ciappi e le farò sapere,
    le volevo chiedere se ritiene utile affiancare al Acidum Phosphoricum il tuscodrenol, se si, con quale posologia?
    La ringrazio ancora per la sua gentilezza e disponibilità
    un cordiale saluto, Chiara

  42. Gentilissimo dottor Ciappi, le confesso che aver letto questa pagina mi ha risollevato. Ho 43 anni e due gravidanze alle spalle (2010 e 2012). Il che ha significato notti insonni, allattamento a oltranza e uno stress che mi ha portato ad avere delle macchie vistose sulla fronte (oltre a una forte carenza di vitamina D che ho recuperato da poco). I dermatologi mi han detto che tra qualche anno dovrebbero scomparire (mah…) e di proteggere la pelle con la protezione solare massima… Per ora non trovo giovamento alcuno e -in verità- ho anche poco tempo per occuparmene. Ho una natura emotiva, tendenza solitaria; amo l’autunno. Sono riservata, molto apprensiva… Non so che altro dirLe. Una sua collega -da me consultata l’anno scorso per il profondo stato di stress in cui mi trovavo- mi aveva consigliato Natrium Carbonicum 30ch. Soffro di affezioni dermatologiche (psoriasi lievemente peggiorata recentemente) e ultimamente pure Helycobacter P. (asintomatico). Grazie di cuore per quel che potrà consigliarmi.

  43. Gent.ma Fabiola,

    rispondo a ritroso ovvero per prima se Tuscodrenol sia compatibile con l’allattamento.
    Essendo un drenaggio è meglio evitarlo per non stimolare troppo la peristalsi del cucciolo/a.

    Visto quanto mi ha detto, e tra le pieghe dell’anamnesi, credo di aver capito, Le consiglierei
    vivamente di iniziare con Sepia 30CH, granuli, di buona qualità, assumendone 4 al dì, per via sublinguale.

    Ci sentiamo a settembre.
    Cordialmente

    S.C

  44. La ringrazio sentitamente. Ho letto il “tipo Sepia” e direi che mi ci riconosco parecchio.

  45. Buon giorno dottore,
    ho provato sepia 9 ch per un mese come mi ha suggerito, ma non c’è stato nessun miglioramento. Ora ho finito di allattare, quindi potrei provare qualcos’altro oppure continuo con lo stesso trattamento? Una delle mie particolarità è avere macchie a carta geografica sulla fronte e macchie simmetriche a farfalla che vanno dalla radice del naso agli zigomi verso la fronte, scure e ben delineate.
    Il melasma peggiorato in quest’ultimo periodo mi scoraggia molto e influenza la mia vita, nel senso che evito perfino di uscire per non peggiorare la situazione.
    So che è difficile dare suggerimenti senza vederci di persona, ma abito troppo lontano… sarebbe eventualmente disponibile ad un consulto on line? Grazie comunque per la sua disponibilità.

  46. Carissima Francesca,

    visto quest’aspetto morfologico delle macchie, Le suggerisco Arnica Montana, 9CH
    5granuli al dì per 3 settimane. Dopo l’interruzione di una settimana ci sentiamo
    nuovamente.
    Percorso alla “Pollicino”, ma sassolino dopo sassolino, arriveremo alla meta.

    Saluti
    S.C

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