Fito–Gemmoterapia-Spagirico-Alchemica

Introduzione e brevi cenni etimologici

Il termine “Spagyria” che deriva dalle parole greche “spao e agheiro” venne impiegato per la prima volta da Jean Baptiste von Helmont, un chimico e medico fiammingo, il quale ne attribuì la paternità al suo maestro, Paracelso.

Sembra però che Paracelso non conoscesse né il Latino né il Greco e che scrivesse esclusivamente in Gotico; si deduce  perciò che tale attribuzione non sia realistica.

Alcuni Autori traducono il termine “spao” con il verbo “separare” ed “agheiro” con il verbo “riunire” .

Per altri la traduzione più corretta di “spao” dovrebbe essere quella di “estrarre, cavare, tirare fuori”.

A complicare le cose vi sarebbe inoltre una non corretta traduzione del vocabolo greco che dovrebbe esser tradotto in Speaghiria oppure Spaigheria per via della omega ()finale preceduta dalla alfa(α).

Lo complicazioni etimologiche non finirebbero qui ma accontentiamoci della sintesi.

In ultima analisi Spagyria dovrebbe significare “estrarre ciò che vi è di divino” altrimenti leggibile come estrarre e separare dalle cose ciò che vi è di magico, importante e sublime, per poi riunirlo ad arte.

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Per quanto riguarda il termine “Alchimia” due sono le interpretazioni più comuni.

Secondo la prima la parola deriverebbe da “Al” e “Chimia” dove Al significherebbe Dio e chimia chimica, da cui verrebbe la traduzione di Chimica Divina !

Se invece Al deriva dall’Arabo diventa un articolo(il, lo, la)così la traduzione potrebbe essere assai diversa e introdurre il termine “Keri”, ovvero l’antico nome della terra di Egitto, come dire l’Arte egizia di estrarre, separare e poi riunire il divino terapeutico delle piante.

Altro termine di cui occorre chiarire il significato e la storia è  “Quintessenza”.

La parola deriva dal latino medievale “quinta essentia, a sua volta derivante dal greco “pempton stoicheion”, quinto elemento, ovvero l’Etere di Aristotele. L’etere è per il Filosofo l’essenza del mondo celeste, elemento eterno, trasparente,senza peso ed immutabile, diverso e contrapposto alle quattro essenze, od elementi, di cui riteneva composto il mondo terrestre ovvero aria, fuoco ed acqua.

Secondo gli alchimisti l’etere sarebbe il composto principale della pietra filosofale. Gli alchimisti medievali indicarono con l’etere o quintessenza, la forza vitale dei corpi, una sorta di elisir di lunga vita, l’energia magica che muta i metalli in oro  e che possiede la virtù di conservare la salute umana integra sino alla morte e capace di ostacolarne l’avvento.

“ Questo lapis nient’altro è se non seme di vita, gheriglio e quintessenza dell’intero universo, da cui gli animali, le piante, i metalli e gli stessi elementi traggono sostanza”.(Labirinto del mondo e paradiso del cuore, Jan Amos Komensky).

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PREPARAZIONE DI TM/FU normali A CONFRONTO CON TSA – MSA,  OVVERO TINTURE e MACERATI SPAGIRICO-ALCHEMICO

Tutte le varie preparazioni si ottengono partendo da piante che possono essere fresche oppure secche, preferendo, quando è possibile, l’uso di piante fresche in quanto i principi attivi contenuti in essa sono maggiori.

La pianta deve esser raccolta comunque nel suo periodo balsamico, nel periodo del suo sviluppo in cui contiene una maggior quantità di principi attivi.

Ogni pianta ha il proprio periodo balsamico. Quanto detto non vale certo per Gemmoterapici  per i quali si utilizza la macerazione del tessuto embrionale, meristematico delle piante propri del risveglio primaverile.

Una volta raccolte o procuratesi le piante si mettono a macerare in una soluzione idro-alcoolica che abbiamo visto prima poter essere ad una gradazione diversa e variabile con range tra i 45-55 gradi.

Nel caso dei prodotti spagirici-alchemici il solvente è quello spagirico o alcool alchemico, detto anche “alcool detartarizzato” privo di ogni impurità ed usato ad una percentuale ben prestabilita a seconda della pianta usata perchè i principi attivi non si estraggono tutti allo stesso grado alcolico, essendo alcuni meno solubili di altri.

Detto questo si tiene la pianta a macerare per circa 30 giorni (ciclo lunare) in un rapporto ottimale tra soluto(detto residuo secco, ovvero il peso reale della pianta senza considerarne il contenuto in acqua) e solvente (1/5).

La prima differenza importante fin da queste fasi è che la TSA viene messa a macerare in un vaso “circolatore” così durante la macerazione abbiamo un movimento ascensionale dell’alcool che evapora e quindi condensandosi sulla superficie del vaso precipita nuovamente e torna a mescolandosi al resto dell’alcool di soluzione.

Questa operazione è detta appunto “circolazione del microcosmo” essendo di fatto per tutto simile alla grande circolazione o macrocosmo terrestre. Questa circolazione si dice rendere il solvente più sottile ovvero più penetrante e quindi capace di estrarre dalle piante una quantità maggiore di principi attivi.

Una volta filtrata la soluzione, rimane nel circolatore la pianta che viene spremuta per torchiatura; il liquido così ottenuto viene filtrato ed aggiunto all’altro ottenuto precedentemente.

Dopo la torchiatura si prende il residuo della pianta che viene bruciato per ottenerne le ceneri. Giunti a questo punto il tutto viene posto in una damigiana a collo largo sopra la quale si pone una seconda damigiana sempre a collo largo e vengono fissate da una giunta detta luto, anzi “Luto di Sapienza”.

Le damigiane unite vengono consegnate alla luce del sole (energia Odica +) e della luna(energia Odica -) che permettono ed influenzano un’evaporazione ascensionale e una successiva condensazione che contribuisce a rendere la tintura progressivamente più sottile e quindi più volatile ed ad aumentare la pressione all’interno delle damigiane fino a raggiungere una pressione limite che fa saltare il luto significando che si è concluso il tempo della preparazione .

Una nuova filtrazione del liquido dinamizzato e la tintura energizzata è pronta.

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Come si vede la procedura Spagirico-Alchemica è assai laboriosa e complessa e la circolazione possiede un effetto dinamizzante della soluzione quasi paragonabile al processo omeopatico di potentizzazione previa successione (e diluizione) della tintura. I Sali della pianta, ottenuti previa bruciatura del residuo, vengono esposti alla Luna mandandoli in deliquescenza, operazione che raccoglie il “Prana” o Energia Vitale del vegetale che viene poi reinserito nel liquido di filtrazione, trasmettendo quindi questo Prana alla soluzione dinamicamente in circolo .

Questa è quindi una tintura che ha in se i principi attivi della pianta, gli oligoelementi della stessa e l’energia fornita dal Prana e dalla circolazione microcosmica accennata. Analogo è il metodo di lavorazione dei macerati glicerici che si realizzano a termine dell’elaborazione comune alle Tinture aggiungendo ad una parte di macerato Spagirico-Alchemico 9 parti di soluzione idro-glicero-alcolica , ottenendo quindi un rapporto di 1/10 (ovvero 1DH da leggere in termini di 1 centesimale Hahnemanniano) ed applicando quindi le successioni (agitazioni) care al metodo omeopatico.

Nei prodotti così ottenuti, T.S.A e M.S.A, come abbiamo visto frutto di una attenta e lunga preparazione, sono presenti il “Mercurio filosofico” ovvero l’alcool spagirico, lo “Zolfo” ovvero i principi attivi della pianta, il “Sale volatile” ovvero gli oligoelementi della pianta , il “Sale fisso” quale residui della pianta calcinato e liscivato, il tutto unito al “Prana” o “Energia Vitale” intrinseco alla pianta ed esaltato dell’elaborazione energizzante del procedimento alchemico, precedentemente presentato anche se per sommi capi.

Da quanto detto, anche se succintamente, appare ben evidente la cura con cui si produce un fitoterapico seguendo la prassi e procedura Spagirico-Alchemica. Non sorprende pertanto, che i risultati terapeutici surclassino abbondantemente quelli ottenibili con la comune e più usuale procedura estrattiva.

4 commenti su “Fito–Gemmoterapia-Spagirico-Alchemica”

  1. Salve … Ero curioso di sapere se c’è una differenza tra i metodi di estrazione da Voi spiegati e una estrazione
    T. S. C. Ossia la (tintura spagirica composta )!!
    Per completare il processo del microcosmo delle due damigiane quante lune servono ?
    Con quale metodo si bruciano le ceneri ?
    Grazie 1000 !!

  2. Per queste domande così tecniche deve rivolgersi ai titolari della ditta Herboplanet.

    S.C

  3. Salve dottore il suo sito è interessantissimo.

    volevo chiederle dove posso trovare i prodotti spagyrici a Poggibonsi?

    grazie cordiali saluti

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