Melasma o Cloasma

Per trattare quest’argomento che spesso dobbiamo affrontare anche noi Omeopati, riporto in maniere integrale l’articolo sottostante , modificato  solamente con poche correzioni di natura ortografica, letto nel sito : http://www.dermaclub.it.

A seguito della lettura menzionata introdurrò quello che riguarda la terapia omeopatica e fito-terapica del caso.

Il Melasma, detto anche Cloasma (Chloasma), è un disturbo estetico causato dalla eccessiva produzione e deposito di Melanina nella cute.
La Melanina è il pigmento prodotto dai Melanotici che ci protegge dai raggi dannosi del sole.

Infatti i raggi solari, soprattutto i Raggi ultravioletti , sono carichi di energia e, penetrando nella pelle quando siamo in esposizione solare, possono provocare danni al patrimonio genetico delle cellule, il DNA.
La Melanina viene prodotta dai melanotici e poi trasferita ai cheratinociti, le cellule dell’Epidermide, per proteggere il Nucleo soprattutto dai raggi ultravioletti.
Quando la Melanina sotto stimolo solare viene prodotta e trasferita alle cellule dell’Epidermide             noi ce ne accorgiamo perché la nostra pelle diviene più scura, cioè ci abbronziamo.
Terminata l’esposizione al sole la pelle torna gradualmente al colore di partenza perché, in assenza di stimolo solare, i melanotici terminano di produrre Melanina e quella già prodotta lentamente viene degradata ed eliminata.Il MelasmaSi manifesta come macchie marroni soprattutto alle guance, alla fronte e sul labbro superiore. Anche il mento o il lato collo può essere interessato dal Melasma.
Si manifesta tipicamente in giovani donne tra i 30 e 40 anni.

Il colore delle macchie del Melasma rispecchia il fototipo: in un fototipo 3 sono scure e ben evidenti, in un fototipo 2 sono più chiare e sfumate.
Il Melasma cambia colore con le stagioni

Il Melasma, pur rimando lo stesso, continua a cambiare colore secondo le stagioni. Si evidenzia            di più dopo l’estate cioè nei mesi autunnali quando la pelle normale si schiarisce mentre quella affetta da Melasma no ed il contrasta è netto. In Inverno il pigmento del Melasma , non più stimolato dalla luce, tende a schiarirsi ed il Melasma di conseguenza sembra attenuarsi. In primavera , già a marzo od aprile, il pigmento del Melasma si scurisce di nuovo ed il contrasto  con la cute non ancora abbronzata fa risaltate di nuovo il Melasma. In estate, grazie all’abbronzatura diffusa, il Melasma si confonde e si vede di meno.
Melasma e cause presunte

Cosa realmente provochi il Melasma è ancora materia di studio. In generale si considera una predisposizione genetica al Melasma e fattori scatenanti. Tra questi vengono considerati:

• La gravidanza
• La pillola contraccettiva
• L’esposizione al sole
• La reazione fototossica a profumi o cosmetici(o comunque sostanze fotosensibili, ormoni compresi)

Il Melasma il più delle volte lo si osserva al di fuori di queste presunte cause scatenati cioè in soggetti non in gravidanza, che non hanno assunto contraccettivi, si sono esposti normalmente            al sole e non hanno usato cosmetici.

Infatti guardando la disposizione del tutto particolare delle macchie del Melasma è difficile  pensare ad una causa sistemica o, tanto meno, esterna.
In entrambi i casi le macchie sarebbero diffuse a tutto il volto e non disegnate come a carta geografica.

Melasma come fenomeno di stress

E’ più logico ritenere che il pigmento del Melasma si distribuisca ed accumuli in aree di specifica innervazione del volto. Ad esempio il distretto della fronte, quello delle guance o quello peribuccale. Il fenomeno della pigmentazione anomala del Melasma quindi sarebbe la conseguenza di una eccitazione di alcune terminazioni nervose in specifici distretti.
L’eccitazione nervosa è riconducibile ad uno stato di Stress del soggetto.
Infatti è comune osservare la comparsa del Melasma dopo un periodo prolungato di stress psicofisico.

 

Melasma o Maschera da Stress

E’ estremamente importante considerare il Melasma come “maschera da stress” per poter intervenire correttamente nel momento terapeutico.
Per prima cosa occorre pensare che la comparsa, in giovani donne, del Melasma di per se è            causa di nuovo stress e quindi di aggravamento del Melasma.

Melasma ed errori di trattamento

Il repertorio dermatologico del trattamento del Melasma è spesso formulato con provvedimenti che non hanno senso e quindi non portano ad alcun risultato oppure da trattamenti invasivi che possono peggiorare il Melasma stesso.

• Impiego di creme ad azione schiarente.

Si tratta di creme che contengono principi attivi che inibiscono la funzione di produrre melanina  da parte dei melanotici. L’Idrochinone e l’Acido Kojico ne sono esempi . Nel Melasma tuttavia la melanina è già depositata sia nell’epidermide sia nel derma e quindi inibire i melanotici non modifica sostanzialmente il Melasma e si corre il rischio che si formino chiazze bianche a tipo vitiligine.

• Impiego di Peeling con acidi forti

Si tratta di acidi come Salicilico, Glicolico, Piruvico che applicati sulla pelle ad alta concentrazione provocano prima il distacco e poi il rinnovamento dell’epidermide. Purtroppo il pigmento che  causa il Melasma è principalmente depositato nel derma dove il Peeling con acidi forti non agisce. Inoltre vi è un elevato rischio di peggioramento del Melasma causato dall’infiammazione conseguente al Peeling.

• Impiego di energie termiche

Si tratta di far agire sulla pelle energie termiche prodotte da sorgenti LASER, Luce Pulsata o apparecchi in Radiofrequenze per promuovere la distruzione del pigmento del Melasma e quindi  lo schiarimento. Anche in questi casi l’infiammazione provocata dalle energie termiche finisce    per peggiorare il Melasma o causare cicatrici.

• Impiego di creme con filtri solari o make-up con filtri solari

Si tratta di far applicare, nelle zone di Melasma, creme solari ad alta protezione tutto l’anno o make-up con filtri solari. Purtroppo i filtri solari non sono in grado di bloccare tutti i raggi solari ma agiscono principalmente sui raggi UVB, una piccola parte della radiazione, lasciando passare gli altri e il Melasma non migliora. Inoltre utilizzando per tempi lunghi i filtri solari si crea irritazione della pelle con possibile peggioramento del Melasma.

Melasma: il trattamento

Per il trattamento del Melasma si utilizza il Micropeeling Semplice o Combinato. Questo trattamento agisce accelerando il processo di ricambio cellulare e quindi accelerando l’eliminazione del pigmento di melanina che ha causato il Melasma.

Il trattamento del Melasma si svolge nei seguenti punti:

1. Individuazione dei fattori di stress e, quando possibile, loro rimozione oppure accettazione di essi.

Di solito i fattori di stress sono difficilmente eliminabili e i farmaci non aiutano allo scopo tuttavia, nella pratica dermatologica, si osserva che quando il soggetto viene informato sul fatto che la principale causa del suo disturbo cutaneo è lo stress, egli se ne fa una ragione e parte dello  stress viene dissipato.

2. Proposta di trattamento prolungato

I trattamenti prolungati, cioè che non danno risultati all’immediato, di solito sono mal accettati. Tuttavia per il Melasma non vi è una alternativa. Chi vuole liberarsi del Melasma deve mettere    in conto un trattamento di uno o due anni.

3. Cambiamenti nelle abitudini di Make-Up

Di regola che soffre di Melasma utilizza un fondotinta per mascherare il disturbo estetico. Il fondotinta è una crema molto grassa e coprente contenete dei pigmenti. Il fondotinta è il       prodotto di cosmesi meno tollerato dalla pelle già in condizioni normali e ancor meno quando si esegue il trattamento Micropeeling. Inoltre esso rallenta la desquamazione rendendo il Micropeeling meno efficace. Il consiglio è quello di non usare fondotinta ma terre colorate o polveri compatte da applicare a pennello e magari da rinnovare durante il giorno.
Per lo strucco serale occorre utilizzare un prodotto detergente delicato e non schiumogeno              al posto del latte detergente.
Durante il Micropeeling la cute diviene più secca, si può sentire sensazione di tiraggio, si può vedere una fine desquamazione.
Se questo avviene si può utilizzare, al mattino, una Crema Emolliente con olii e burri vegetali .

4. Il Micropeeling Semplice

Si esegue con la lozione GlicolicoSalicilica nel seguente modo: a volto pulito e asciutto si prende un dischetto di cotone da strucco, vi si versa sopra 7/10 gocce di lozione tanto da renderlo  umido, si appoggia il dischetto sulla fronte e con movimento rotatorio si trascina il dischetto frizionando delicatamente su tutto il volto passando e ripassando sulle stesse zone fino a che il dischetto non è asciutto. Non si sciacqua, non si applicano altri prodotti.

5. Il Micropeeling Combinato

Per accelerare il processo di schiarimento del Melasma si procede con il Micropeeling Combinato. In pratica una sera alla settimana invece di utilizzare la lozione GlicolicoSalicilica si utilizza, con     le medesime modalità, un frizione con Acido Trans Retinico.
Questa vitamina della pelle accelera il processo di rinnovamento cellulare e quindi di                  schiarimento del Melasma.

6. Il Micropeeling nelle stagioni

Salvo differenti disposizione da parte del Dermatologo il Micropeeling Combinato si esegue da ottobre fino a maggio mentre il Micropeeling Semplice si esegue da giugno a settembre.

7. Il Melasma e l’esposizione al sole

Il sole, come detto, non è la causa del Melasma e quindi non vi è motivo per non esporsi al sole  o per dover utilizzare creme di protezione solare. Anzi le creme a protezione solare, almeno quelle con filtri chimici, possono reagire negativamente con la pelle e peggiorare il Melasma.                                Si raccomanda tuttavia di evitare accuratamente le iperesposizioni che causerebbero                   arrossamenti  e quindi nuovo Melasma. L’esposizione al sole va effettuata gradualmente con l’ausilio di cappello con aletta parasole e occhiali scuri.

8. Il Melasma e la pillola anticoncezionale.

Sebbene la pillola anticoncezionale sia responsabile di molti guai per la donna e quindi se non strettamente necessaria è bene evitarla, non vi sono dati comprovati sulla sua implicazione nel causare il Melasma.

Terapia omeopatica del Cloasma

 

I Rimedi omeopatici preponderanti e classicamente più indicati sono:

Arsenicum Alb.:

Sulphur:

Sepia:

Tra i Rimedi meno noti ricordo:

Caulophyllum:

Cadmium Sulfuricum:

Lycopoduim Clav.:

Argentum Nitric.:

APPROFONDIMENTO

Si definisce melasma, o cloasma, una macchia cutanea causata da una ipermelanosi, ovvero una iperpigmentazione, acquisita e reattiva, da differenziare con quelle di tipo cronico come le lentigo senili e/o solari, espressioni queste di un foto-invecchiamento cutaneo, per lo più legato all’età.  

Le macchie, o chiazze, scure, proprie del melasma, interessano prevalentemente il sesso femminile e le giovani donne.  Hanno una tonalità cromatica che va dal marrone scuro al marrone grigiastro.  La forma delle macchie è inoltre prevalentemente irregolare.

Tali discromie sono dovute ad un aumento dermico del pigmento melanico (melanina) causato dalla stimolazione da parte dei raggi solari (UVA-UVB). Questi, in conbinazione con altri fattori e concause, stimolano l’attività metabolica dell’enzima tirosinasi,  presente nelle cellule dendritiche melanocitarie. Quest’enzima è responsabile della  produzione ed iperproduzione distrettuale,  del pigmento melanico,  presente anche nei peli, capelli e retina.

Ai fini terapeutici ed in ogni caso, è necessario diagnosticare la profondità epidermica della macchia. Ciò si ottiene con l’utilizzo della lampada di Wood. Generalmente le “macchie marroni o nere” presentano tale accumulo più superficialmente, cioè a livello dell’epidermide, mentre le “macchie grigio bluastre” sono dovute ad una disposizione più profonda del pigmento a livello del derma. Maggiore è la profondità del pigmento, tanto più sarà difficoltosa l’eliminazione della macchia. La profondità incide  quindi sensibilmente sulla possibilità prognostiche del successo terapeutico. (Prof. T. Lotti).

Le macchie possono interessare tutto il soma ma sono più frequenti sulle parti del corpo esposte al sole, come il volto, interessando la fronte,  guance,  il mento ed il margine cutaneo del labbro superiore, simulando dei baffetti mascolini alla “tenente Ramirez”. Più raramente è interessato il collo e gli avambracci.

Le cause eziologiche scatenanti tale iperattività s’imperniano tutte intorno agli ormoni femminili, estrogeni ma principalmente, secondo alcuni Autori, il progesterone. In gravidanza quando compare frequentemente la così detta maschera gravidica, o cloasma gravidico,  la causa scatenante è dovuta alla maggior produzione ipofisaria dell’ormone MSH (melanocyre stimulant hormone). Altre cause (concause) accertate sono: l’uso dei contraccettivi, i trattamenti terapeutici a base di dietilstilbestrolo (farmaco usato contro il tumore della prostata quale antiandrogeno antitestosteronico),  gli squilibri ormonali delle ghiandole surrenali (Cushing), le disfunzioni ovariche e del fegato (macchie epatiche). Alcuni Autori sono arrivati a dire che la nostra cute “riflette fedelmente le condizioni pure od impure del nostro intestino e del nostro sangue come le condizioni equilibrate o imperfette del nostro sistema ormonale” (Medicina Naturale).

Più correttamente il melasma andrebbe inquadrato tra le malattie idiopatiche quindi esistenti senza che necessariamente vi sia una causa apparente,  un’origine precisa, unica o specifica. Molti sono i casi clinici in cui appunto non risultano in causa l’eziologie sopra elencate. Ovviamente è stata presa in considerazione anche l’aspetto psicosomatico (condizioni di stress emotivo imputabile anche a cause diverse) e quello autoimmune.  Tutto questo a confermare che per ora di certo sappiamo solamente che il sole, ovvero la componente UVA e UVB dello spettro solare, in alcuni casi , leggi giovani donne,  stimola, quale comburente e causa scatenante,  la produzione abnorme e distrettuale di eu-melanina da parte di melanociti dendrici.

La predisposizione metabolica di base risulta tuttavia determinata da cofattori vari e prevalentemente di natura ormonale. Il sole è utile per la salute e senza i suoi raggi non vi sarebbe gente sana, abbronza e senza macchie. (Medicina Naturale).

Per quanto riguarda la terapia vi sono opinioni discordanti sull’utilizzo delle così dette creme protettive o filtri solari. Alcuni Autori avvertono sull’inutilità dei filtri che non sbarrano l’azione dei raggi UVB, quelli che stimolano i melanociti siti in profondità. L’utilizzo di filtri può risultare quindi foriero d’inganno perché chi gli usa crede di essere protetta e si espone tranquillamente ed a lungo al sole con le conseguenze evidenti!                                                                                                                               Per alcuni Dermatologi è importante invece l’impiego di filtri solari ad altissima protezione da utilizzare non semplicemente quando si va al mare o in montagna, ma sistematicamente ogni giorno ed iniziando ad aprile fino a settembre inoltrato. (anche nell’inverno per gli amanti della neve).                                                                                      Altri puntualizzano ancora che i prodotti di cosmesi sono spesso carichi di sostanze chimiche pericolose. Come sappiamo non poche sono le sostanze chimiche e profumi causa di macchie scure della pelle.

I Dermatologi tentano di affrontare il problema con l’uso di laser o di trattamenti depigmentanti,  ma i risultati non sempre sono convincenti , specialmente nei fototipi  III e IV , cioè quelli con pelle più scura. In tali soggetti sia il Laser, la crioterapia che utilizza l’ozono liquido o il protossido d’azoto, oppure la diatermocoagulazione a radiofrequenza capace di bruciare la pelle, come tutte le tutte le terapie “cruente” rischiano di peggiorare la situazione macchiando ulteriormente la pelle. Tra gli obbiettivi della terapia, c’è quello di ridurre la sintesi di melanina ad opera dei melanociti ovvero costringere tali cellule a produrre prevalentemente feo-melanina (chiara) anziché eu-melanina (o melanina scura).                                                                        A tal scopo viene utilizzato l’acido cogico e/o la vit. C, per uso topico, utilizzando creme ad alta concentazione, ovvero più del 10% ed a basso pH. (Dott.ssa M. Filieri). L’acido azelaico agisce, o agirebbe, inibendo l’enzima tirosinasi che attiva come sappiamo la produzione di melatonina, operando in maniera selettiva sui melanociti atipici e iperattivi!. Sembrerebbe quindi la panacea ma purtroppo non mi risulta che ciò corrisponda alla realtà.

Il trattamento più efficace parrebbe, secondo quanto ho trovato in Letteratura obbiettiva, il così detto “Micropeeling”. Questa tecnica mira ad accelerare la normale desquamazione cutanea rimuovendo più rapidamente quelle cellule dermiche che il sole estivo (o le lampade) ha caricato di melanina,  sostituendole con nuove meno ricche di pigmento.

Tra i prodotti desquamanti-esfolianti vanno ricordati gli idrossiacidi quali l’acido glicolico, l’acido salicilico e quello retinico, utilizzati sotto forma di lozione da applicare localmente la sera prima di coricarsi. In ogni  caso i costi economici delle varie terapie sono notevoli. Tra i prodotti naturali, da utilizzare a tal scopo ( micropeeling “nature”), ricordo la pappa di carote centrifugate, mista a foglie pestate di urtica ed avocado.                                                                               In alternativa si può pensare alle foglie di cavolo, centrifugate, oppure ad una maschera di fette di patate crude, al ben noto cetriolo, sempre da usare a fette, come il limone, oppure i fiori di Tarassaco. Posseggono effetto schiarente gli estratti di liquirizia ed il L-glutatione,  peptide naturale formato da acido glutammico, glicina e cisteina quindi solforato. In forma naturale si trova nella melassa.

A questo punto mi riaggancio ha quanto da me scritto in precedenza, ovvero al suggerimento che vi sono alcuni Rimedi omeopatici utilizzati ed utilizzabili per affrontare il problema del Melasma. Tra quelli più noti, Sepia, Arsenicum Alb., Sulphur, … per passare a quelli meno noti ed raramente utilizzati tipo Caulophyllum.

E’ essenziale  ricordare che nel trattare una qualsiasi i patologia o quadro morboso, ed anche un inestetismo come il melasma, l’approccio omeopatico unicistico, Hahnemanniano, deve essere sempre lo stesso.   Non guardare la “malattia” ma studiare a fondo e nei minimi particolari il “malato”.

Un’accurata anmnesi scova certamente delle cause, concause, modalità,sintomi  e patologie varie che prestano un aiuto all’Omeopata nello scovare quel Rimedio che copre, olisticamente parlando, il quadro globale della persona, quello, per dirla con gli Omeopati del secolo scorso, “più omiopatico al caso”.  Non esiste infatti il Rimedio del melasma ma esiste il Rimedio di “Rosa, di Eleonora …., con il melasma”. L’ omeopata deve quindi individuare il Rimedio più idoneo al soggetto in esame, scovandolo tra tutti quei R. che sperimentalmente (patogenesi) sono capaci di provocare tossicologicamente delle macchie brune simili a quelle proprie del Melasma. “Similia similibus curentur” . in questo sta la bravura dell’Omeopata e questo, solamente questo, è il mio aiuto a voi giovani donne che avete questo sintomo screanzato. La Fitoterapia e la Medicina Ayurveda aiuta molto quale “drenate e disintossicante” del terreno. Il concetto è vago ma realmente utile. Ricordate l’impostazione di Medicina Naturale e vi aiuterà a capire meglio il concetto di disintossicazione. Con quelle ragazze che mi scrivono,  inizio sempre con il drenaggio più o meno articolato e scelto su quanto ho raccolto dall’anamnesi.

Il ricevere notizie personali, i così detti “dati sensibili” deve essere regolarizzato in rispetto delle vigenti leggi sulla privaty. Pertanto chi mi vuole scrivere deve autorizzarmi a poter trattenere tali dati e foto della /e macchie.

Passo poi , solo in un secondo momento alla terapia omeopatica vera e propria, scelta di volta in volta con i criteri che ormai conoscete.  Questa prassi  è possibile applicarla prevalentemente a  quelle persone che ho modo di vedere allo Studio. Difficilmente si riesce a fare una terapia mirata basandosi solamente su un contatto via e-mail, anche se in alcuni casi vi sono riuscito.

Per scaricare il doc: Melasma – Cloasma

249 commenti su “Melasma o Cloasma”

  1. Ho letto attentamente il suo articolo ma non m i sono chiare alcune cose:
    1 dice che le creme ad alta protezione solare per il melasma non servono…
    vuol dire che è meglio esporsi al sole con solari a bassa protezione oppure
    che normalmente (quando si esce in città ad es.) è meglio usare creme senza protezione prima del trucco, non usare fondo tinta con protezione solare ma terre etc?
    Cosa pensa del siero Iklen?
    grazie
    cordiali saluti

  2. Gent. Dr Ciappi,
    Tre mesi fa mi sono uscite delle macchie sul viso in seguito all’utilizzo di una crema contenente retinolo, prescrittami incautamente da uno stimato medico. Ed eccomi qui, grazie a un errore medico mi ritrovo a dover combattere con il mostro melasma, il mio peggiore incubo. Ho 36 anni, vivo in una città di mare, mai avuto macchie, carnagione chiara in inverno, ma assolutamente scurissima in estate. In questi mesi oltre a una forte depressione che mi ha portato a sfuggire il sole come la peste per paura di peggiorare, ho letto di tutto e questo ha peggiorato l’umore.ho fatto visite mediche, nelle quali mi e’stato detto che le macchie sono molto superficiali e che con dei trattamenti andranno via. Ma quali? Ora a chi credere?insomma un medico mi ha rovinato e ora che fare?ho letto l’approccio del dermaclub, ma mi chiedo: nel mio caso un acido ha creato foto sensibilizzazione, come posso adottare una terapia che si basa proprio su acidi foto sensibilizzanti senza proteggersi?insomma questa benedetta protezione aiuta o peggiora?inoltre l’idea di intraprendere una cura senza alcun referente mi fa paura. Come posso stabilire come vanno le cose sul mio viso da sola?ho chiesto il nome di un dermatologo che si avvicini a questo approccio alla dermaclub, ma nessuno fa nomi. Sul sito vige l’anonimato. Come ci si fa a fidare? Sono disperata e brancolo nel buio.inoltre credo molto nell’omeopatia e ho visto che lei accompagna la cura con questa? Ma in quale modo, dosaggi, tempi?spero voglia rispondere a questa mia richiesta di spiegazioni? Resto in attesa. Cordiali saluti.

  3. Non ho detto che è meglio esporsi al sole senza attenzioni, tipo le ore del giorno quali la
    mattina presto ed il pomeriggio inoltrato…. ho voluto dire che il fatto di usare protezioni può
    indurre all’errore di credere che queste garantiscano esposizioni selvagge mentre qualsiasi filtro
    non riesce, di fatto, a bloccare la componebte UVB dei raggi solari e che questa stimola le cellule
    dendriche melanofore dello stato profondo. Questo porta a risultati di maggior gravità perchè uno dei
    parametri dignostici, terapeutici e prognostici è fornito dalla profondità della “lesione”.
    Il siero di Iklen sulla carta sembra la panacea, nella pratica meno, ma è un meno da me non quantificabile
    correttamente.
    Il mio trattamento omeopatico e fitoterapico è richiesto fondamentalmente da chi ha sperimentato di tutto e
    senza risultati, addirittura con peggioramenti (laser).

    Cordialmente

    Stefano Ciappi

  4. dr.Ciappi,ho letto il suo articolo, sono anni ormai che faccio ricerche per il melasma nella speranza che ci sia un qualsiasi cosa che possa curare questa malattia (come la chiamo io).tutto e inziato dopo la mia seconda gravidanza, sono iniziate con piccole macchioline, mi hanno sempre detto che erano macchie di gravidanza e che andavano via da sole ma non è stato così.Adesso le macchie sul viso si sono estese sempre di più,ho speso tanti soldi per trattamenti per non avere nessun risultato. sono andata dai migliori dermatologi.Due anni fà,L’ultimo trattamento che ho fatto si chiama dermoamelan.Che dire:all’inizio sembrava che il tratt. funzionasse le macchie si erano del tutto schiarite,ma poi finito il tratt. ecco che ritornano puntuali .dr.Ciappi sono stanca e scoraggiata.Secondo il suo parere l’omeopatia potrebbe funzionare?ho letto che il melasma e anche fattore scatenante dallo stress. Cosa mi consiglia di fare; mi devo rassegnare? c’è un qualcosa che faccia fermare la crescita delle macchie? resto in attesa.Cordiali saluti

  5. Ho 52 anni e combatto ormai da qualche anno contro questo problema cutaneo,ho utilizzato qualche crema schiarente ma nulla di piu’.anche perche ‘sono stata consigliata da dermatologi amici a non fare trattamenti invasivi che tanto le macchie sarebbero riapparse.in che cosa consiste e come dovrei fare il suo trattamento?in attesa di una sua rispost la ringrazio,dimenticavo sono anch’io una collega anestesista !

  6. Cara collega,

    se abiti a Firenze o nei dintorni, la cosa migliore è vedersi al mio Studio e parlare delle possibilità
    terapeutiche dell’omeopatia.

    Stefano Ciappi

  7. Gent.ma Luisa Ragone,

    le posso dire che sono abituato al suo scoraggiamento perchè tutte le donne che mi scrivono
    hanno speso tantissimo ma con scarsi risultati.
    La cura omeopatica più valida è quella personalizzata.
    Tramite e-mail posso consigliarle un valido drenaggio cutaneo iniziale, ta protrarre per un mese,
    e poi risentirsi via e-mail.
    Dopo questo mese dovrà inviarmi un’accurata anamnesi7storia clinica con tutti i particolari. Eventualmente dovrà anche allegarmi delle foto recenti. In tal caso io le invierò una informativa
    da firmare e riempire perchè per avere e tenere i suoi dati sensibili, bebbo possederne la sua
    autorizzazione.
    Il drenaggio è il seguente: TUSCODRENOL gocce Ditta Herboplanet, 30, 2 volte al dì a stomaco vuoto
    associano ogni volta una compressa di RADIAMAP della Ditta Maharishi Ayurveda.

    Spero di averla tra le “mie macchie”.

    Stefano Ciappi

  8. Buonasera dottore,
    ho letto con piacere il suo articolo.
    Ho 30 anni e le mie macchie sono comparse nel maggio di quest’anno durante assunzione pillola anticoncezionale. Sono concentrate sul labbro superiore e sembrano dei veri e propri baffi.
    Adesso sono “felicemente” in dolce attesa e mi chiedevo se e’ possibile ugualmente intervenire sulle macchie o se e’ meglio aspettare il prossimo autunno.
    La ringrazio tanto per la sua attenzione.

    Cordiali saluti.

  9. Gent.ma Sara,

    in gravidanza non conviene fare i drenanti soliti, forse solo per
    un ottuso divieto burocratico, comunque non è giusto correre rischi.
    Un ottimo rimedio delle macchie e della gravidanza è Sulphur che la
    Scuola romana del Prof. Negro suggerisce appunto per migliorare la
    funzionalità della placenta.
    le consiglio quindi di assumere Sulphur (Sulfur) alla 15CH, in granuli
    della Ditta Cemon, nell’ordine di 5, 2 volte in settimana.
    I granuli vanno sciolti sotto la lingua, lontano dai pasti e con bocca
    sciacquata con acqua.
    Tra un mese mi dia notizie.

    Cordialmente

    Stefano Ciappi

  10. caro dottore, da 4 anni che curo le mie macchie,ho speso un patrimonio tra creme, lozioni,trattamenti e laser, ma senza NESSUBìN risultato.
    ora sto usando la crema PIGMANORM, ho la pelle arrossatissima, anche se si esfolia tanto.
    mi consiglia di continuare ad usare questa crema?
    grazie

  11. Gent.ma Anto,

    senza conoscerLa è difficile dare dei consigli seri ed appropiati.
    Per ridurre il rossore che le provoca la crema Pigmanorm potrebbe
    integrare un prodotto “omeopatico” ovvero la crema Calendula della
    Ditta Hering e/o una crema fitoterapica Halicar della DHU.
    Entrambe La aiuteranno a lenire il fastidioso rossore.
    Già che ci siamo Le consiglio un valido drenaggio disintossicante
    ovvero TUSCODRENOL della Ditta Herboplanet da assumersi nella misura
    di 50 gocce in un bicchiere capiente, riempito di acqua oligominerale non gassata.
    Assuma le gocce a stomaco vuoto e quando può avere a disposizione un WC.

    Auguri di Buon Anno Nuovo

    S.C

  12. buonasera,
    mi chiamo Daniela ho 40 anni e da 3 anni soffro di macchie sulla fronte e sopra il labbro tipi “baffetti”.
    Da 14 anni assumo pillola contr. per curare ovaio policistico ( con buoni risultati) e uso creme schiarenti da qualche tempo.
    Leggendo il suo articolo sono interessata ad avere notizie per curare le mie macchie seguendo io l’omeopatia per altre patologie già da tanti anni.
    Sono abbastanza stressata e un tipo nervoso senza particolari problemi di salute.
    Grazie per la risposta,
    saluti.
    Daniela

  13. Gent.ma Daniela,

    senza conoscerla bene, omeopaticamente parlando, le posso suggerire solamente dei buoni drenaggi fitoterapici ovvero Tuscodrenol della Herboplanet da assumere a stomaco vuoto nella misura di 40 gocce in acqua ed il drenante Ayurvedico Radiamap (Maharishi) 1 compr. ai pasti.

    Cordialmente

    S.C

  14. Buongiorno Dottore, ho 43 anni e soffro di melasma da 3 anni, ho fatto di tutto, peeling, laser, creme schiarenti. Risultato nessuno. Anzi dopo l’ultimo laser le macchie si sono arrabbiate e scurite. Mi sembra persino, che tutte le volte che facevo il laser la zona delle macchie aumentasse.
    Sono davvero stanca di vedermi così. Non prendo pillola, sono scura di pelle x cui non ho bisogno di star al sole anzi sono sempre all’ombra per evitare di abbranzarmi. Divento tropo scura preferisco la mia pelle olivastra così com’è in inverno.
    Non prendo la pillola. Ho utilizzato il pigmanorm ma senza successo.
    Ora stò prendendo degli antiossidanti presi in farmacia e la vitamica “c”. Poi applico una crema che si chiama discromil sembra migliorare…ma rimangono sempre lì..non sò cosa fare, vorrei solo svegliarmi e non averle più. Grazie Saluti Ombretta

  15. Gentile Dottore,
    ho 37 anni e tre anni fa assumendo del cortisone ed “ignorantemente”esponendomi al sole mi sono uscite della macchie solari sulla zona dei baffetti e qualcuna sulla fronte.L’inverno si attenuano ma l’estate con l’esposizione il colore nero si acuisce terribilmente;ricordo l’estate scorsa era orribilmente nera.non ho fatto quasi nulla se non utilizzare la crema melascreen ed andare da una dermatologa che mi ha parlato di cloasma,di proteggere la pelle sempre dal sole e trattamenti con acido glicolico.(ha detto che la macchia sul baffetto è profonda quelle invece sulla fronte meno).Non sono molto convinta di tale trattamento cosa mi consiglia?grazie

  16. Finalmente non mi sento piu’ sola leggendo i vostri commenti. Caro dottore non smetta mai di scrivere e lavorare per noi.. Anch’io ho provato di tutto, ma non ho avuto alcun risultato. Anzi tra poco avro’ anche i baffetti, ho intravisto un inizio.. pensavo di rivolgermi af un endocrinologoer verificare la presenza di eventuali disfunzioni… che ne pensa? Grazie e buon lavoro..

  17. Gent.mo Dottor Ciappi,

    da circa 3 anni convivo con questo disturbo cloasma o melasma, mi sono documentata a lungo su questo problema ed posso asserire che finora cio’ che ho letto nel suo articolo mi sembra verosimile con
    quello che in effetti corrisponde alla realtà. Non mi sono accorta da subito che si trattava di melasma ed effetti ho applicato tutto cio’ che lei descrive nell’articolo. Si è manifestato proprio quando stavo usando una protezione solare 30/50 sul viso qulindi quando si è presentato il problema non riuscivo a capire quale fosse la causa.
    Ad oggi dalla primavera sino alla fine dell estare uso protezioni solari con filtri minerali molto alte, 50+ inoltre per coprire la discromia applico sopra il make up in polvere cioè minerale, esposizione solo nelle ore meno calde al mattino sino alle 12 e il pomeriggio dalle 16 i poi. In autunno applico sieri e tonico schiarenti con acido cogico o glicolico e successivamente una crema seboregolatrice, ed una o due volte alla settimana faccio uno scrub. Ma sembra proprio che tutti i miei sforzi nn portino nessun risultato, qsto è il 3 anno che eseguo tutto cio’ che mi è possibile per evitare che peggiori, ma ora siamo solo ad aprile sono andata 2 volte al parco (cn protezione occhiali e make up) ed ecco dinuovo la carta geografica è ricomparsa ancora piu’ evidente sopratutto nella zona sub labiale. Davvero non so piu’ se davvero esista qualcosa che possa risulatare efficace. Ho valutato anche l’ipotesi del laser ma sn scoraggiata dal fatto che poi comunque rincomparirà e considarando il costo elevato del laser, e la non certezza di efficacia mi sento di escluderlo a priori.Oltretutto pur non disponendo di un budget elevato da investire per risolvere il problema, vorrei trovare una soluzione al piu presto, tutto cio’ logora costantemente la mia autostima e sicurezza perchè penso sempre che le persone credano che io porti degli antiestetici baffetti, non essendo informati su questa patologia. A questo punto chiedo a Lei consiglio sulla cura e comportamento da tenere per risolvere il problema. Io risiedo a Torino.
    La ringrazio anticipatamente per la disponibilità, e mi scuso se mi sono dilungata nella descrizione.
    Distinti saluti.
    Annalisa

  18. Gent.ma Annalisa,

    quanto mi ha scritto è troppo generico, non omeopatico a nessun rimedio preciso.
    Cadmium Sulfuricum è quello generico che mi viene comunque da suggerirle, alla 15CH,
    in granuli della Cemon-Unda, da assumere nell’ordine di 5 al dì per 3 settimane.
    Poi ni dirrà come procede.

    Cordialmente
    Stefano Ciappi

  19. Grazie delle sue parole.
    Provi con l’endocrinologo ma se il ciclo è normale credo che sarà un buco nell’acqua.
    Mi tenga informato.

    Cordialmente
    Stefano Ciappi

  20. Da omeopata Le consiglio di drenare l’organismo, ovvero purificare il fegato e la pelle con un prodotto spagirico denominato TUSCODRENOL.
    E’ prodotto dalla Herboplanet. Ne deve assumere eventualmente 50gtt al di in acqua.
    Dopo il drenaggio, oltre a proteggersi con le creme idonee, potrebbe esser utile il Rimedio Sepia.
    Tuttavia, come ben capisce, non è facile aiutare le persone per “procura”.
    Mi scriva dopo unmese di gocce dettagliandomi la sua anamnesi globale.
    Cordialmente

    Stefano Ciappi

  21. Grazie delle sue parole, mi incitano a perseverare sulla mia strada.

    Cordialmente
    Stefano Ciappi

  22. La ringrazio infinitamente per la Sua Cortese risposta, proverò a seguire Le Sue indicazioni e La terrò informato su come procede con i rimedi che mi ha consigliato.

    Cordiali Saluti.

    Annalisa

  23. Caro Dottore, c’è differenza nel trattamento omeopatico (e non) del melasma e dell’iperpigmentazione post infiammatoria? Pensavo di avere melasma ma ora credo sia più un’iperpigmentazione post infiamm a causa di ceretta+sole (zona baffo), non capisco se il trattamento è lo stesso o se varia. Grazie per quello che fa per aiutare tutte noi!

  24. Gent.ma PEMA,

    la terapia omeopatica si basa sui sintomi individuali, pertanto
    la scelta in tal caso cadrebbe su Sulphur, 9CH, granuli Cemon-Unda
    nella misura di 4-5 al dì, perchè tra i sintomi del Rimedio vi è la
    iperpigmentazione post infettiva o trautica.

    Mi tenga informato
    S.C

  25. Salve dottore,
    da circa due anni ho il problema di macchie scure della pelle. da due anni, cioè da quando ho smesso di prendere la pillola anticoncezionale. Avendo problemi di ovaio policistico e altri problemi a livello ormonale mi hanno detto dermatologi che la mia pelle è come sempre infiammata e, avendo io la carnagione olivastra le macchie e qualsiasi segno, rimane evidente. Non ho mai avuto problemi di pelle, mi sono sempre abbronzata facilmente, mai bruciata. Invece già da quattro o cinque anni avevo notato che per esempio mi irritavo più facilmente al mare, al sole. e appunto da due anni sta peggiorando sempre più. Inizialmente si trattava di qualche piccola macchietta, poi ogni mese è sempre peggio. ora mi ritrovo con tutta la parte destra del viso piena completamente di crosticine, che poi diventano cicatrici e macchie, ne ho anche nel resto del viso ma il mento e la parte destra sono davvero messi malino. ne ho anche nella parte alta del petto di macchie. Non so che fare. ho provato le creme e i trattamenti dati dai dermatologi, poi a fare peeling quotidiani e cercare di truccarmi il meno possibile ma è sempre peggio…può aiutarmi?
    Grazie,
    Elisa

  26. Gent.Elisa,

    posso aiutarla, anzi cercare di aiutarla, ma alla condizione di vederci e conoscerla adeguatamente
    previa visita omeopatica.

    Cordialmente

    Dott. Stefano Ciappi

  27. Buonasera dott. Ciappi,
    ho trovato casualmente il suo sito, cercando di trovare un RIMEDIO al MELASMA che ormai da 6 anni ho sul viso…. Ho 35 anni e le prime due macchie scure sugli zigomi sono comparse in un periodo in cui seguivo terapia con Dostinex per prolattina alta.. In quel periodo facevo anche qualche peeling dal medico estetico per una leggera acne che mi era comparsa, probabilmente a causa della disfunzione ormonale… Dopo due anni di dostinex la prolattina si è regolarizzata e l’acne è sparita, ma il melasma no (nonostante la protezione 50+ costante)! Due anni fa poi, durante la gravidanza, le due macchie sugli zigomi si sono allargate (raddoppiate)… Io, a parte qualche crema schiarente in inverno, non ho avuto il coraggio di fare altro… ma ogni estate la stessa storia: torno dal mare “depressa” per la mia bella abbronzatura leopardata (nonostante protezione 50+!). Cosa potrei fare secondo lei? Premetto che sto ancora allattando e non mi è ancora ricomparso il ciclo (il bimbo ha 20 mesi)… Io sono di Modena quindi non sono molto comoda a venire da lei… potrei avere una consulenza tramite mail e/o telefono? Grazie!
    Federica

  28. Buongiorno dottore,
    Ho letto con molto interesse il suo approccio medico per la cura del melasma.
    Purtroppo già l’anno scorso mi è apparsa una macchia solare sul labbro superiore, che fortunatamente è scomparsa mettendo per qualche settimana iklen siero. Anche quest’anno è tornata nonostante mi sia sempre messa la protezione solare e facendo la massima attenzione a non espormi al sole. ( fitotipo chiaro)
    Io sono di Milano, vorrei tanto chiederle se sa consigliarmi un medico in Lombardia che adotti il suo approccio medico.
    La ringrazio anticipatamente.
    Cordiali saluti,
    Michela Bonazzoli

  29. Gent. Federica,

    le ferie mi hanno fatto perdere le tracce del suo accorato SOS.
    Non conoscendola omeopaticamente non posso garantirle risultati
    eccellenti ma mi cimento volentieri per darle un aiuto.
    Iniziamo con Sepia, 9CH al 18%, gocce Dynamis,della ditta Unda-Cemon.
    Agiti il flacone prima dell’uso e ne assorba 5gocce, in bocca, tutti i giorni,
    lontano dai past e per un mese.
    Poi mi tiene informato.

    Cordialmente
    Stefano Ciappi

  30. Gentile Dottore,
    ho letto con Interesse i suoi consigli. Ho 47 anni e delle macchie sulle guance da circa 3 anni. Il dermatologo mi ha dato inizialmente una crema con Hydrochinone (parzialmente efficace ma solo temporaneamente) e poi ho avuto 2 trattamenti laser (dic. 2012-febb 2013) senza alcun risultato. Vorrei provare con il suo metodo, purtroppo vivo in Germania. Provero´intanto a procurarmi Tuscodrenol e Radiamap una crema per il viso naturale e leggera e del trucco in polvere a base Minerale….(sa se esistono in Germania prodotti Simili a quelli da lei suggeriti?)
    Tra l´altro soffro di ipotiroidite, per la quale prendo un farmaco. Pensa che ci possa essere una correlazione? tra l´altro soffro anche di artrosi ….tutti processi infiammatori?…..
    Grazie mille e complimenti per il sito, estremamente informativo e serio!!
    Cordiali saluti
    Laura

  31. Gent.ma Laura,

    da quanto mi segnala della sua salute penso di suggerirle Natrium Muriaticun 30DH, della
    DHU, in granuli o globuli, assumendone 5-6 al dì, lontano dai pasti e facendoli sciogliere sotto la
    lingua.
    Per i drenanti mi faccia sapere se ha difficoltà a procurarseli.
    In tal caso provvederò diversamente.
    Aspetto notizie

    cordialmente
    S.C

  32. Non conosco omeopati in Milano da poterLe consigliare.
    Mi dia notizie dettagliate della sua salute e cercherò di
    esserLe d’aiuto per via telematica.

    Cordialmente
    S.C

  33. Gent.ma Federica,

    ero certo di averle già risposto.
    Leggendo succintamente la Sua anamnesi mi viene da consigliarle Sepia, 200K
    in granuli, della Ditta Unda, assumendone 4-5 ogni giorno, lontano dai past,
    per un mese.
    Poi, mi faccia sapere.

    Cordialmente
    S.C

  34. Gent.ma Pema,

    devo supporre che la ceretta sia stata fatta con lava ardente, altrimenti questo tipo
    di trauma non è sufficiente a creare una iperpigmentazione post traumatica che realmente esiste
    e per la quale un R. spesso usato è Sulfur alla 9CH.

    Cordialmente
    S.C

  35. La domanda è da rivolgere ad Altri, magari al suo Farmacista di fiducia.

    Saluti
    S.C

  36. salve ho delle discromie su guance e fronte…insomma macchie scure…ho ricevuto un consiglio da una dott. trovata in v acanza che mi suggeriva sepia 30ch …ogni 15 giorni in un dosaggio di 20 grani ! questo almeno per 2 anni!! caro dott. cosa ne pensa? saluti cordiali c
    chiara

  37. Gent. Chiara,

    la proposta è seria e forse molto omeopatica a Lei se Sepia è
    il suo Rimedio.
    Se Sepia deve essere il Rimedio delle discromie opterei per una Sepia 9CH
    da assumere più frequentemente, tutti i giorni per un ciclo mestrale e poi
    a gg. alterni per il successivo e vedere quali cambiamenti ci sono stati in Lei.

    Ci sentiamo tra due mesi

    Cordialmente
    S.C

  38. Gentile dott sto facendo una cura consigliata dal dermatologo con crema schiarente e crema protez 100+ perché soffro di melasma…..è profondo tanto da essere irradiato attorno ai capillari ce l ho nel mento e baffi lei pensa che possa associare anche i peeling descritti nrl duo post? Grazie

  39. Per darLe delle risposte più appropriate possibili, doveri conoscerla.
    Le consiglio comunque di iniziare un drenaggio omeopatico con Sepia 9CH, granuli Cemon-Unda,
    assumendone 4 al dì da sciogliere sotto la lingua lontano dai pasti.

    Dopo questo mi faccia sapere come sta.
    Cordialmente

    S.C

  40. Salve dott. vorrei porgerle anke il mio problema; sono un bel po’ di anni ke ank io soffro di questo inestetico disturbo, soprattutto sul labbro superiore e ora sta estendendosi anke sulla fronte e sugli zigomi. Ora ke è inverno poco si notano, ma tra qualke mese sarà primavera e inizieranno ad accentuarsi.
    Le ho provate tutte, ma senza esito. Volevo provare ank io il laser, ma a quanto pare, leggendo la vostra posta e le vostre risposte ho capito ke sono solo soldi sprecati. Giusto?
    Ora la mia domanda è questa: quale funzione ha il TUSCODRENAL nei confronti del melasma?
    Mi scuso per l’ignoranza e attendo una vostra risposta

  41. Gent.ma Raffaella,

    Tuscodrenol è un ottimo prodotto fatto dalla Herboplanet, Ditta produttrice di
    prodotti fitoterapici-spagirici, il cui significato è quello di drenare le scorie
    metaboliche stimolando la funzione depuratrice del fegato, reni e cute.
    Il melasma è un deposito, più o meno profondo nel derma, di melatonina.

    Tuscodrenol spesso appoggia e potenzia l’azione di Sepia, rimedio specifico nel drenare
    gli accumuli di melanina intracellulare.

    Cordialmente
    S.C

  42. La ringrazio vivamente di avermi dedicato un po’ del suo tempo e adesso mi è tutto kiaro, ma sn andata in farmacia per comprare il prodotto e nn è tanto facile trovarlo. Nn c è un altro prodotto simile al Tuscodrenol?
    Grazie infinite….

  43. Carissima Raffaella,

    la Ditta produttrice è la Herboplanet che attualmente sta facendo lavori
    d’ampliamento o qualcosa del genere.
    Dove abita?
    Se mi fornisce l’indirizzo provo a vedere se riesco a farglielo recapitare.

    Con simpatia
    S.C

  44. Buon giorno dottore,
    soffro da anni di melasma, iniziato credo in seguito ad una situazione lavorativa stressante e peggiorato con un’esposizione al sole tropicale… Anch’io ho provato di tutto, dalle creme schiarenti all’idrochinone, senza risultati apprezzabili. Con la gravidanza le macchie si sono allargate, coprendo oltre la fronte e la zona labiale anche gli zigomi. Ora si sono leggermente schiarite, forse solo per la scarsa esposizione solare. Leggendo il suo articolo sono molto interessata a provare dei rimedi omeopatici come lei consiglia. Ma quali visto che allatteró ancora per parecchi mesi?
    P.s.: da alcuni anni soffro anche di asma, non allergica…
    La ringrazio,
    Francesca

  45. Gent.ma Francesca,

    sarebbe interessante aiutarla, ma visto che solo la conoscenza diretta della persona porta a certi
    risultati, la invito a farsi conoscere di persona.
    Spero che abiti per lo meno in Toscana.
    Mi faccia sapere comunque dove abita perchè talvolta mi sposto da Firenze.

    Saluti

    S.C

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

MEDICINA OMEOPATICA E DINTORNI

Check Our Feed